[vc_row][vc_column][vc_column_text]Alain Marie Pascal Prost, meglio conosciuto come Alain Prost, è nato a Lorette il 24 febbraio 1955, è un ex pilota automobilistico francese, vincitore di 51 Gran Premi di Formula 1 e quattro volte campione del Mondo. La sua immagine è molto nota in quanto protagonista di alcune delle rivalità più accese durante tutta la sua carriera con piloti altrettanto famosi e di un certo calibro come Nelson Piquet, Nigel Mansell ma soprattutto Ayrton Senna suo compagno di scuderia alla McLaren-Honda dal 1988 al 1989. Durante le corse si meritò il soprannome de “Il professore” in quanto prima di ogni gran premio aveva un approccio molto tattico essendo in grado di modificare l’assetto delle proprie vetture nella fase di pre-gara e riuscendo a sfruttare in modo molto intelligente i freni e gli pneumatici, cercando di non ridurli ad usura eccessiva prima della fine della corsa.
La carriera
L’approccio al mondo dell’automobilismo per Alain Marie Pascal Prost è arrivato relativamente tardi nonostante la passione per i motori del padre, Andrè Prost. Il piccolo Prost infatti in età adolescenziale pratica diversi sport tra cui il calcio, sport che avrebbe sperato di praticare in maniera professionistica. Dopo aver abbandonato gli studi universitari si dedica all’automobilismo vincendo in Formula Renault e in Formula 3. il 1979 rappresenta la svolta per il pilota francese che in un test sul tracciato di Paul Ricard, in Francia, a bordo della McLaren-Ford riesce a girare più veloce del pilota ufficiale John Watson . Nonostante, la McLaren, in quegli anni fosse poco competitiva Alain Prost riuscì ad ottenere risultati buoni sotto il profilo dei punti. A fine stagione la Mclare cambiò direttore e cosi si rivelò impossibile trattenere il giovane pilota nonostante la volontà di Ron Dennis di averlo nelle stagioni successive. La Renault a quel punto mise sotto contratto il pilota francese, il quale rimase alla scuderia francese per 3 anni sfiorando il titolo iridato nel 1983, vinto dal rivale Nelson Piquet, con un gran numero di polemiche che riguardavano il carburante utilizzato dal pilota brasiliano, giudicato come non regolare. Ciò decretò l’addio del pilota alla scuderia francese per firmare un contratto con la McLaren. La scuderia inglese nel 1984 affida la motorizzazione della propria monoposto alla TAG che finanzia lo sviluppo del motore Porsche. Il 1984 è stato l’anno del 3° titolo iridato di Niki Lauda compagno di squadra del francese. La motorizzazione si rivela la vera svolta per la scuderia che abbinata al talento di Alain diventa campione del mondo nelle stagioni 1985 precedendo il pilota italiano Michele Alboreto su Ferrari e nel 1986 precedendo le Williams di Nigel Mansell e Nelson Piquet, campione del mondo nel 1987. Il 1988 vede l’arrivo del rivale di Prost in scuderia; Ayrton Senna. La rivalità tra i due piloti si accende anche in merito al fatto che il mondiale già da inizio stagione si concentrò principalmente sui piloti McLaren. La stagione vide il pilota brasiliano campione del mondo nonostante il vantaggio come punti totali del francese. Il mondiale infatti era assegnato ai piloti in base alla tecnica degli scarti che conteggiava solo i migliori 11 risultati su 16 gare dei piloti. Il 1989 fu un campionato del mondo molto accesso nel quale le rivalità preesistenti dei due piloti McLaren finirono per accentuarsi ulteriormente, quando, al GP del Giappone da un tentativo di sorpasso di Senna ai danni di Prost ne scaturì un’incidente e poi una successiva squalifica per Senna per aver tagliato una chicane per rientrare in pista. Il mondiale quindi venne assegnato al pilota francese nonostante l’appello da parte della McLaren a favore del pilota brasiliano. La stagione 1990 vede “il professore” alla guida della Ferrari, monoposto sviluppata tra le altre cose in collaborazione con il pilota stesso. Molto motivato e a suo agio con la scuderia, nonostante un mondiale condotto all’inseguimento di Senna in varie fasi, conclusasi con il GP di Suzuka nel quale i due piloti partirono dalla 1° e dalla 2° posizione. Il francese costretto al sorpasso per tenere il mondiale aperto viene stretto dal pilota brasiliano partito dalla pole. Entrando in contatto i due furono costretti al ritiro e di fatto il titolo iridato venne matematicamente assegnato ad Ayrton. Meditò per un po’ il ritiro ma nel 1991 Prost decise di affrontare un’altra stagione sulla monoposto Ferrari. Quest’ultima fu ricca di tensione tra il francese e la scuderia fino a giungere a fine stagione nel quale Prost definì la 643 (nome della monoposto) un “camion”. Questo provocò lo scioglimento del contratto tra il francese e la scuderia italiana. Il 1992 rappresentò un anno di “riposo” per Alain in quanto non aveva possibilità di iscriversi al campionato del mondo con una scuderia competitiva. Dunque aspettò il 1993 per fare il suo ritorno alle gare guidando, stavolta, la competitiva Williams FW15C. Il mondiale vide protagonisti i soliti Prost e Senna che però sta volta non riuscì a prevalere sul pilota francese. Terminò dunque una carriera costellata di risultati tra mondiali vinti, punti ottenuti e record di gare vinte battuto nel 1987 e precedentemente appartenuto a Jakie Stewart. Il record venne poi battuto dal pilota tedesco Michael Schumacher.
Dopo il ritiro
Dopo la carriera professionistica ha lavorato in vesti di commentatore tecnico per emittenti francesi e come collaboratore di Renault e McLaren testandone i nuovi prototipi per le stagioni 1994 e 1995. Dopo aver intrapreso il progetto fallimentare di fondazione della Prost Grand Prix erede della scuderia francese Ligier, si dedico alla competizione in serie minori tra le quali in Trofeo Andros di cui è campione nel 2007, 2008, 2012. Dall’inizio della stagione 2017 di Formula 1, viene ingaggiato col ruolo di consulente dal suo ex team Renault.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]