Mattinata di incontro e spettacolo dedicata agli studenti per riflettere su attualità e società con la partecipazione della compagnia Stabile Assai di Rebibbia e l’Associazione Brain 

Il Comitato provinciale AiCS di Vicenza, insieme all’area di Promozione sociale di AiCS, tornano a farsi promotori di un incontro che propone riflessioni e impegno verso l’inclusione, la parità di genere e la cittadinanza attiva: “Disabilità Sociale e Successo – 12a edizione”. La mattinata di coinvolgimento si è tenuta giovedì 6 febbraio nell’aula teatro del Liceo Quadri e ha visto la partecipazione delle classi terze e quarte degli indirizzi scientifico e scienze applicate.

L’iniziativa a scopo sociale “DISABILITÀ SOCIALE E SUCCESSO” è un’occasione per trattare con i ragazzi i temi di attualità e riflettere con loro su violenza di genere, disabilità sociale ma soprattutto resilienza. Come si trova la forza di rialzarsi dopo un errore o una tragedia in una società come quella attuale? Cos’è la normalità? Siamo tutti forse socialmente normali? Disabilità Sociale e Successo a partire da un titolo “atipico”, racconta come si superano i problemi, come la vita possa cambiare da un momento all’altro, come anche gli errori più gravi possano essere vissuti per aprire nuove strade e come la legalità sia alla base di una società di convivenza e rispetto.

Non si vuole intendere la parola disabilità in maniera convenzionale, si vuole riferirla a qualsiasi limitazione della capacità di agire e interagire a livello sociale, perciò parliamo di disabilità sociali. Un forum a mente aperta, nato più di 10 anni fa, proposto e realizzato dalla progettista e consulente organizzativa Monya Meneghini. Negli anni il progetto ha avuto la collaborazione dell’Ufficio Territoriale Scolastico Ambito VIII di Vicenza, del Comune di Vicenza e di Vicenza Press, l’associazione di volontariato degli operatori della comunicazione coinvolgendo più di una decina di istituti del territorio.

La mattinata è iniziata con i saluti istituzionali e l’accoglienza al pubblico. L’occasione al dialogo aperto tra e con gli studenti è stato offerto dallo spettacolo “Anime Prigioniere” della Compagnia Stabile Assai del Carcere di Rebibbia, che grazie ai testi e alla regia di Antonio Turco tocca vari aspetti della violenza di genere. Sono seguite poi le testimonianze dell’Associazione Brain odv che si occupa di cerebrolesioni acquisite a causa di incidenti stradali, domestici e lavorativi, un altro grande tema fin troppo attuale.