Il ricordo commosso di Antonio Turco, fondatore della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia e coordinatore dell’Area sociale di AiCS: “Amico sincero, il mondo della speranza perde la sua figura più significativa”
E’ scomparso a San Giovanni Rotondo padre Gaetano Greco, l’ex cappellano del carcere minorile di Casal del Marmo, dove il Papa si recò per la lavanda dei piedi nel 2013, e punto di riferimento per le comunità dei ragazzi e delle ragazze della zona del tredicesimo municipio di Roma. Fu amico e sostenitore della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, fondata e diretta da Antonio Turco, coordinatore dell’Area sociale di AiCS, che così lo ricorda:
“In questi giorni il mondo della speranza, il mondo che crede nel reinserimento sociale dei ragazzi difficili, ha perso una delle figure più significative, coraggiose e visionarie. Padre Gaetano è stato Cappellano del carcere minorile di Casal del Marmo per quasi 40 anni. Ha creato il ‘miracolo Bastogi’, in uno dei quartieri più conflittuali di Roma, ha fondato la Comunità ” Borgo Amigò”, recuperando decine di ragazzi. E’ stato il principale esponente della pedagogia amigoniana, dal suo fondatore Luis Amigò, che basava sulla auto responsabilizzazione dei ragazzi, i loro processo di crescita. E’ stato testimonial dell’8 per mille della Chiesa Cattolica. Ed è stato un amico sincero dell’AiCS, recitando nella Compagnia Stabile Assai e ospitando molte nostre iniziative, comprese l’ultima progettazione ‘I sogni non muoiono all’alba’. Fu tra i protagonisti dello spettacolo al Tribunale di sorveglianza, fortemente voluto dal presidente di AiCS Bruno Molea. Molte cose del mio patrimonio operativo e professionale le devo a Lui e al suo essere un Hombre verticale. E non lo dimenticherò mai. Ti terrò sempre dentro. non smettere di lavorare per i ragazzi. Dovunque Tu sia”.