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In campo: Italia, Stati Uniti, Ungheria e Croazia, insieme nella base militare Nato in Ungheria
La base militare, sede del Battle Group NATO, ha ospitato nei giorni scorsi la prima edizione degli Hungarian Games, competizione sportiva militare tra il personale dei contingenti impegnati nell’operazione Enhanced Vigilance Activity volta a garantire una funzione di deterrenza e difesa degli spazi euro-atlantici sul fianco est in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Presente – grazie alla sinergia che crea il console onorario Roberto Sarcià – anche AiCS Ungheria che ha consegnato ai partecipanti gadget ricordo.
Gli HUNGARIAN GAMES, organizzati dal contingente militare italiano, hanno visto una rappresentativa di 30 militari di ogni nazione contendersi il successo nello svolgimento di 5 diverse discipline di varia natura e difficoltà: da una marcia zavorrata di 5 chilometri al trasporto di un tronco di 600 kg, dal ribaltamento di uno pneumatico al traino di un mezzo tattico di 18 tonnellate, per concludere con il classico “tiro alla fune”.
L’iniziativa, fortemente voluta dal comando italiano, ha avuto lo scopo di incrementare lo spirito di corpo all’interno dei singoli plotoni, aumentare il legame tra le diverse nazioni e ultimo, ma più importante, aumentare ancor di più quella che era già una solida base di cooperazione e collaborazione, che vede lavorare fianco a fianco da diversi mesi ormai, le donne e gli uomini dell’intero Battle Group NATO di cui fanno parte gli alpini della JULIA, creando al contempo dei momenti addestrativi.
Le gare, molto combattute e sentite da ogni contingente, hanno visto primeggiare in un primo momento la rappresentativa della Croazia, per poi vedere una rimonta decisiva da parte di quella italiana. Al termine della competizione, dalla somma dei punteggi delle 5 prove, è risultato vincitore il plotone del contingente Italiano.
Il Comandante del Contingente Italiano, Ten. Col. Massimiliano Careddu, al termine della cerimonia di premiazione, ha voluto rivolgere un discorso a tutti i presenti, rimarcando l’importanza del compito che ci è stato affidato e che solo un lavoro congiunto e una continua collaborazione tra tutti i membri della NATO può garantire la sicurezza collettiva.
Alla presenza di AiCS, si univa il grande gesto della FIGC, del presidente Gabriele Gravina, che faceva giungere del materiale tecnico in uso alla Nazionale italiana, per essere utilizzato durante le premiazioni. Una grande festa di sport e coesione creata dal contingente italiano, che alla fine vedeva tutti riuniti a tavola, per un pranzo tipicamente italiano, allestito per i militari e gli ospiti presenti. A riprova dell’importanza del terzo tempo quale leva di interscambio culturale e cooperazione.
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