In seguito alla Giornata Internazionale contro l’Omolesbobitransfobia celebrata lo scorso 17 maggio, proseguiamo il nostro percorso informativo verso il mese del Pride con un contributo di Cristina Leo, attivista, psicologa e specialista in politiche di genere

Dal 2024, AiCS ha implementato l’identità alias e una nuova policy contro le discriminazioni. Per maggiori informazioni, scrivere a referentealias@aics.it

L’importanza dello sport per la salute delle persone transgender e gender diverse (TGD)

L’attività fisica è essenziale per la salute e il benessere di bambini e bambine, adolescenti e adulti. Infatti, la partecipazione all’attività fisica durante l’infanzia e l’adolescenza ha un impatto positivo sulla salute fisica per tutto l’arco della vita.

L’esercizio fisico ha inoltre un impatto positivo sulla salute mentale: favorisce la diminuzione dei sintomi depressivi, e la partecipazione a sport di squadra è associata a tassi più bassi di solitudine e ansia sociale, effetti che sono più pronunciati per le persone con un livello più elevato di rischio psichico.

Adolescenza

L’adolescenza è un periodo di rapido cambiamento sociale. Lo sviluppo e la partecipazione atletica possono offrire un’importante occasione per sviluppare connessioni sociali. I benefici emotivi, sociali e fisici dell’esercizio fisico e della partecipazione sportiva sono indiscutibili: fare attività fisica durante l’infanzia e l’adolescenza ha effetti positivi per tutta la vita, sia sul piano fisico che su quello mentale.

Le giovani persone transgender e gender diverse (TGD) sono particolarmente vulnerabili alle comorbidità mentali e fisiche che sono invece mitigate dall’attività fisica. Pertanto, i benefici dell’ esercizio fisico possono essere particolarmente significativi per loro.

L’esclusione dallo sport

Dal 2021 si è assistito a diffusi sforzi legislativi volti ad escludere le giovani persone TGD dallo sport organizzato, che rappresenta una delle opportunità più importanti per impegnarsi in un’attività fisica regolare.

Oltreoceano, sono 23 gli stati americani che hanno approvato una legislazione che vieta alle giovani persone TGD di partecipare ad attività sportive concordi con la loro identità di genere. La minaccia di limitazioni alla partecipazione sportiva tende a peggiorare l’impegno nell’attività fisica tra persone TGD giovani, che già hanno ritmi di esercizio più bassi dei loro coetanei cisgender. (1)

Paura di discriminazione e violenza sono i principali ostacoli alla partecipazione all’attività fisica per le giovani persone TGD. Spazi separati per genere, come bagni, stanze, spogliatoi sono frequentemente citati dalle persone TGD tra i motivi della loro insicurezza. Infatti, più della metà riferisce di evitare questi spazi.

Costringere le giovani persone TGD ad utilizzare spazi discordanti rispetto alla loro identità di genere esacerba la percezione della differenza e porta a un ulteriore evitamento dell’attività fisica per questi bambini e adolescenti.

È molto probabile che l’impatto di tali divieti sulla loro salute psicofisica sia significativo.

Nello specifico, questi divieti potrebbero avere un impatto determinante sulla salute cardiovascolare, sullo sviluppo osseo, sulla salute mentale e sullo sviluppo cognitivo.

Una recente prospettiva pubblicata su JAMA Pediatrics, frutto della collaborazione di medici specializzati in medicina sportiva pediatrica e ricercatori nel campo dei servizi sanitari alla Vanderbilt University Medical Center, aggiunge un ulteriore livello di complessità.

La pratica sportiva offre un contesto in cui lə giovani possono sviluppare resilienza, capacità di gestire lo stress e di affrontare le sfide. Il suo aspetto sociale, che spesso culmina nella formazione di una comunità di pari, funge da rete di sostegno che può mitigare sintomi di depressione, ansia e altri disturbi.

Diversi studi, tra cui quello in esame, hanno infine evidenziato una correlazione positiva tra attività fisica e tassi di permanenza a scuola, nonché un miglioramento nelle performance accademiche.

Lo studio (2) parla soprattutto di salute mentale. Le persone transgender e gender diverse sono infatti più esposte a problemi di depressione, perché vivono lo stigma della società.  L’implementazione di politiche che limitano o escludono la partecipazione sportiva agisce come un ulteriore fattore di stress, contribuendo ad amplificare il rischio psicologico, e al deterioramento del benessere mentale. Le raccomandazioni degli esperti che hanno condotto la ricerca vertono quindi sull’adozione di politiche inclusive che possano garantire un accesso equo e sicuro per tutte le persone giovani, indipendentemente dalla loro identità di genere.

  1. Lee JY, Finlayson C, Olson-Kennedy J, et al. Low

bone mineral density in early pubertal transgender/gender diverse youth: findings from the Trans Youth Care Study.J Endocr Soc. 2020;4

(9):a065. doi:10.1210/jendso/bvaa065

  1. JAMA Pediatr. 2023;177

      (11):  1121-1122.doi:  10.1001/jamapediatrics.2023.3266

A cura di Cristina Leo

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