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Il 21 gennaio prossimo, 10 chilometri fino allo Stadio Olimpico, e la passeggiata Strantirazzismo. Se siete una scuola o un’associazione affiliata ad AiCS, ecco come partecipare al premio di giornalismo per ragazzi e adottare tratti del percorso di gara

AiCS sostiene e partecipa a La Corsa di Miguel, una manifestazione-contenitore che ricorda la figura di Miguel Benancio Sanchez, maratoneta-argentino desaparecido, scomparso nel 1978.

L’appuntamento, ormai classico, prevede un lungo programma di attività che culmina, il 21 gennaio 2024, con una corsa podistica di 10 chilometri con arrivo allo stadio Olimpico di Roma, dove arriverà anche la passeggiata per scuole e famiglie della Strantirazzismo di 3 chilometri. Tutto questo è preceduto e seguito da una serie di iniziative in particolare nelle scuole di ogni ordine e grado.

Alle Associazioni affiliate: “adotta” un tratto di gara e sii protagonista!
AiCS fornirà alla manifestazione un aiuto organizzativo
, ma le opportunità per le associazioni affiliate e le scuole che conoscono la rete AiCS sono diverse. In particolare, la manifestazione – che ha una consolidata copertura mediatica e un significativo appeal social – ha lanciato un programma dedicato alle associazioni, che “adottano” dei tratti del percorso colorandolo con bandiere, striscioni e attività che valorizzano la propria attività. Questo programma ha consentito di sfruttare il palcoscenico della Corsa di Miguel per promuovere la propria attività nel campo della solidarietà e della lotta al razzismo. Chi fosse interessato può scrivere a lacorsadimiguel@gmail.com.

Alle scuole: partecipa al concorso di giornalismo per ragazzi
Chi, invece, vuole aderire al programma di iniziative nelle scuole può scrivere a ilmilledimiguel@gmail.com. La Corsa di Miguel organizza infatti un seminario sul tema dell’inclusione attraverso lo sport e un premio giornalistico intitolato alla memoria del giornalista Gianni Bondini che invita gli studenti – la partecipazione è per classe – a lavorare alla realizzazione di un giornalino scolastico sui temi dell’inclusione attraverso lo sport.

Altre informazioni si trovano sul sito wwwlacorsadimiguel.it – dove si trovano anche già le modalità di iscrizione alla corsa stessa, sia nella formula competitiva che in quella non competitiva.

A tutti, atleti e non: come partecipare alla podistica
Partecipare alla corsa è facile: la gara competitiva è aperta ai tesserati Fidal, ad atleti italiani e stranieri con Runcard e a tutti i tesserati ad enti di promozione sportiva come AiCS; la prova non competitiva è aperta a tutti senza necessità di tesseramento o di certificato medico. Per conoscere le modalità e i termini di partecipazione, SCARICARE QUI IL REGOLAMENTO.
Per iscriversi, CLICCARE QUI

 

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Di seguito  il progetto scolastico della Corsa di Miguel

LO SPORT DEVE ESSERE DI TUTTI. CON TUTTI. E PER TUTTI.

E’ lo slogan della Corsa di Miguel 2024, la manifestazione che ricorda il maratoneta-poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez, arrivando allo stadio Olimpico. Con una serie di attività scolastiche prima e dopo l’evento del prossimo 21 gennaio.

In particolare,

–          L’organizzazione di un seminario sui temi dell’inclusione attraverso lo sport tenuto da uno dei giornalisti della Corsa di Miguel.

–          La partecipazione al premio giornalistico “Gianni Bondini” riservato alle scuole.

Dunque, cercheremo di entrare nei racconti presso le scuole nel cuore del progetto: sport di tutti, con tutti, per tutti. Lo slogan somiglia a una frase scontata, non lo è. Lo sport è stato per decenni della sua storia esclusione, muri, cosa per pochi, e solo dopo tante battaglie e molti coraggiosi esempi è riuscito ad allargare i suoi confini. Ma la missione non è del tutto compiuta . Ci sono ancora tante persone che rimangono ai margini: basti pensare a un mondo dove solo apparentemente tutti hanno la stesse possibilità. Chi nasce in un posto dove c’è una pista o la disponibilità di un allenatore o le risorse per viaggiare ha un privilegio imbattibile rispetto a chi, invece, tutte queste cose non ce l’ha . Oppure pensiamo  al  paralimpismo , che nelle sue mille declinazioni è l’argomento del progetto Miguel nelle scuole in questa stagione   che comincia: torniamo ai diversi successi azzurri, alla storia di  Bebe   Vio ,  di  Alex Zanardi,  di  Simone  Barlaam , ma anche alle tante persone che sono ancora a casa e che non hanno la possibilità di uscire e di andare a praticare lo sport. Una recente indagine dell’Istat ha stabilito che ,  fra le persone con disabilità ,  in Italia soltanto il 5 per cento svolge almeno una minima attività motoria . Un dato che deve e può essere incrementato .

MARTIN – D’altronde la Corsa di Miguel è sempre stata legata a questo mondo. Una delle sue immagini più belle, forse la più bella, la dobbiamo a un atleta argentino. Si chiama Martin  Sharples  e un po’ come tanti altri podisti, a un certo punto della sua vita ha scoperto la storia di Miguel e se n’è innamorato . Martin ha avuto un grave incidente motociclistico che ha cambiato la sua vita, ha perso una gamba e da rugbista è diventato maratoneta  per poi ritornare a giocare con  l’ovale. Il suo legame con la Corsa di Miguel di Roma può essere raccontato anche a partire da una domenica del 2004 quando la gara, ancora piccolina, si concludeva nello stadio Paolo Rosi all’Acqua Acetosa. All’ansia per il suo arrivo che ritardava, all’incertezza per la sua prestazione, si sostituì una grande emozione quando il ragazzo argentino che stravedeva per la storia di Miguel, comparve all’ingresso dello stadio per percorrere gli ultimi 300 metri del tracciato, quelli dentro la pista. Il problema è che Martin concluse il suo sforzo correndo su una gamba sola. La protesi che aiutava le sue falcate si era rotta! Oggi  Sharples  continua a correre per Miguel e a difendere i diritti degli atleti con disabilità in qualsiasi circostanza. Ci sarà una sua testimonianza nei seminari sulla sua esperienza di atleta  paralimpico .

LE JOELETTE – Quell’esempio ha fatto strada, oggi la Corsa di Miguel ha un’intera onda  paralimpica  nel suo lungo e festoso corteo. Non uno ma tanti Martin. Chi in carrozzina, chi sulla  joelette , chi sui tricicli adattati. È una specie di filastrocca  gioiosa di cui faceva parte anche Anna Claudia Cartoni. Allenatrice di ginnastica, volontaria per la diffusione dello sport, mamma di Irene, autrice e grande amica della Corsa di Miguel. Proprio a lei e al suo ricordo è intitolata la Miguel delle   joelette . E proprio la  joelette  sarà il “testimonial” del progetto scuole della Corsa di Miguel.

Però che cos’è la  joelette ? Una carrozzina  ultraccessoriata  inventata in Francia per poter trasportare persone non autosufficienti su tracciati impervi in montagna.  Ma la  joelette , che ha debuttato in Italia proprio nella Corsa di Miguel, è soprattutto un gruppo di amici e di familiari che trasporta ragazzi e ragazze nella pancia del gruppo facendo vivere loro l’atmosfera speciale di una gara podistica. I cortei festosi sono formati da “alfieri” che si alternano nel trasportare i loro compagni di squadra che non sono in grado di camminare o di correre. Il simbolo dell’inclusione.

L’INVENTORE – Ma com’è  nato tutto questo?  Nei seminari sarà ripercorsa la storia delle  Paralimpiadi  a partire dalla loro invenzione, nata dal coraggio e dalla passione di un medico tedesco, Ludwig  Guttman , costretto a fuggire dal suo paese e dalla follia delle leggi razziali e a recarsi in Inghilterra. Proprio qui, nel centro di  Stoke   Mandeville , le  Paralimpiadi  hanno cominciato la loro storia, una storia che è diventata sempre più grande anche  grazie  all’edizione di Roma 1960. Fu la prima volta nella quale Olimpiadi e Paralimpiadi vennero  organizzate nella stessa città a distanza di pochi giorni. Una circostanza che oggi è consolidata: anche a Parigi, nel 2024, la capitale francese ospiterà prima le Olimpiadi e poi le  Paralimpiadi . Una delle   domande che ci faremo e faremo nei seminari: si arriverà un giorno a organizzare negli stessi giorni Olimpiadi e  Paralimpiadi  o le prime schiacciono le seconde inevitabilmente come interesse del pubblico?

VERSO PARIGI – Nel frattempo ci apprestiamo a vivere la storia delle nostre tre fantastiche velociste  paralimpiche . L’Italia infatti cercherà a Parigi il bis di Tokyo, dove Ambra  Sabatini , Martina  Caironi  e Monica Contraffatto occuparono tutti e tre i gradini del podio, un ordine d’arrivo riproposto  nei recenti Mondiali sempre a Parigi. Raccoglieremo le loro testimonianze e le proporremo ai ragazzi. Attraverseremo questi percorsi che dalla sconfitta diventano delle grandi occasioni di felicità e di riscatto.  Ma qual è il confine della parola  paralimpico ? È sempre molto difficile fissarlo. La verità è che negli ultimi anni/decenni la domanda di sport si è allargata a tante fasce di popolazione che prima erano totalmente escluse da questo mondo.

GIORNALISMO PER GIANNI BONDINI – Nel programma di attività della Corsa di Miguel di questa stagione scolastica   c’è anche un’iniziativa cui teniamo moltissimo: il premio giornalistico “per comunicare non basta un clic” dedicato alla memoria di Gianni   Bondini , scomparso di recente dopo una formidabile carriera e un impegno appassionato nella Corsa di Miguel a partire dalla prima edizione. Per questa avventura la Corsa di Miguel si avvarrà di un partner di grande valore: l’Unione Stampa Sportiva Italiana. Il premio dedicato agli studenti delle scuole superiori è articolato in due fasi: tre incontri da  remoto  sui primi “fondamentali” del giornalismo, e di quello sportivo in particolare. Un concorso per reportage – articoli, fotografie, approfondimenti  multimediali  – che sarà concentrato sul racconto della giornata della Corsa di Miguel del prossimo 21  gennaio , in particolare sulla  Strantirazzismo , corsa o passeggiata sui 3 chilometri dedicata  alle scuole e alle famiglie.  Si parteciperà nel primo caso per scuola, nel secondo per classe. Sono previsti premi in materiale sportivo. Tutte le scuole interessate possono scrivere a ilmilledimiguel@gmail.com o telefonare al 3931765455

La Corsa di Miguel degli studenti è rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado . Ovviamente il linguaggio dei seminari cambia a seconda della composizione anagrafica della platea, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo e di secondo grado.

I seminari vengono organizzati su tutto il territorio italiano con la presenza dei giornalisti della Corsa di Miguel

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