Nei giorni scorsi a Zahony, per ricordare i tre anni dall’inizio del conflitto: tre giorni di sport, cultura e condivisione per portare fuori dal teatro bellico gli studenti tra cui diversi orfani di guerra
AiCS Ungheria, attiva da tempo nella promozione dello sport come leva di pace e solidarietà nei territori più vicini al conflitto russo-ucraino, ha promosso a febbraio un triangolare di calcio che ha coinvolto tre giovanissimi team di atleti: uno di AiCS, uno ungherese, uno ucraino. Le tre squadre si sono incontrate a Zahony, terra di confine, nella tre giorni di pace promossa da Giovanni Colosimo, presidente di AiCS Ungheria. Tra i piccoli provenienti dalla scuola 73 di Leopoli, anche diversi orfani di guerra. Presenti, al fianco di Colosimo, anche il sindaco della città di Zahony Laszlo Helmeczi, il console ucraino in Ungheria, Mushka Valdyslav , il console onorario italiano Roberto Sarcià. Prima della partita, fiaccolata per commemorare le vittime di guerra, e dopo il match festa e conviviale per tutti a dimostrazione che lo sport può essere una potente leva di accoglienza e pace.