L’11 luglio nel Salone dei Cinquecento a Firenze: ricostruzioni storiche e spettacolo di teatro danza, da “Le vite” di Giorgio Vasari – Evento a ingresso gratuito prenotando con nome e cognome e quanti posti alla mail cultura@aics.it

A 450 anni dalla morte del pittore, architetto e storico dell’arte Giorgio Vasari, AiCS Cultura lo celebra con una serata di teatro danza e ricostruzioni storiche (a ingresso gratuito), l’11 luglio alle 21 nel Salone dei Cinquecento di Firenze.

L’evento “Aneddoti gustosi – Giorgio Vasari a 450 anni dalla morte” è promosso da AiCS direzione nazionale, dal Dipartimento cultura di AiCS, dal comitato provinciale AiCS di Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze e di Regione Toscana, e si ispira a “Le vite” del Vasari, dalla traduzione in italiano moderno di Giancarlo Dal Pozzo – con la direzione artistica di Daniele Lamuraglia e la supervisione di Maurizio Toccafondi.
Le ricostruzioni storiche e l’introduzione è affidata a Federico Marangoni; lo spettacolo teatrale porta in scena: Daniele Locchi, Amerigo Marchesini, Teresa Lamuraglia. Con le musiche di Ensemble Stultifera Navis con Iris Faceto e le danze coreografate da Flavia Sparapani, con il Balletto rinascimentale Alba Novella-Contrada Alfiere. Assistente alla regia: Vittoria Spinelli; direzione tecnica: Gianluca Masala.

L’evento a ingresso gratuito – (prenotando con nome e cognome e quanti posti alla mail cultura@aics.it )

Un grande evento nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze per far rivivere il Rinascimento immersi nei grandi affreschi del Maestro che lo ha raccontato nella sua opera letteraria, pittorica e architettonica: Giorgio Vasari.

L’evento trasporterà gli spettatori nella Firenze dei Medici, con due attori e un’attrice nei panni di artisti-artigiani di una bottega rinascimentale che rievocano le storie di alcuni dei grandi geni dell’arte grazie agli ANEDDOTI GUSTOSI tratte da LE VITE di Vasari, tradotte in italiano moderno da Giancarlo Dal Pozzo, con la descrizione dei grandi dipinti alle pareti del salone, mentre musiche eseguite dal vivo e danze di ispirazione rinascimentale completeranno l’atmosfera dell’epoca, che vide all’opera Vasari, il grande artista aretino nella Firenze Granducale.

Sinossi

L’evento inizia con un Diplomatico dei Medici che introduce nel Salone dei ‘500 tre personaggi di una bottega artistica fiorentina, un Maestro, un Allievo, la Figlia del Maestro.

Nella grande sala è già disposta un’orchestra di 5 elementi con strumenti d’epoca e un corpo di danza d’epoca.

All’entrata dei primi, parte una musica, al termine della quale si comprende che ci troviamo di fronte alle prove degli artisti per un grande evento che si terrà il giorno dopo.

Alle domande degli sbalorditi artisti che per la prima volta vedono il Salone, risponde il Diplomatico, illustrando i grandi dipinti alle pareti e i pannelli del soffitto del Salone dei Cinquecento come i fermo-immagine di una proiezione, si descriveranno non solo e non tanto le imprese di Cosimo de’ Medici, primo Granduca di Toscana, ma anche e soprattutto la vita civile e militare della Firenze del Cinquecento, avvicinando il pubblico alla vita quotidiana dei fiorentini di quel tempo.

Dopo che il Diplomatico esce di scena, il Maestro inizia a parlare dei grandi geni della storia dell’Arte, raccontati da Le Vite di Vasari, e ci accorgeremo che il suo Allievo e sua Figlia ne conoscono molti degli aneddoti più gustosi, proprio perché sono stati originati dal popolo stesso.

Ecco quindi che, intervallati da musiche e danze d’epoca, verranno raccontati aneddoti dalle vite di Cimabue, Giotto, Masaccio, Brunelleschi, Donatello, Paolo Uccello, Filippo Lippi, Leonardo Da Vinci, Rosso Fiorentino e infine Giorgio Vasari stesso.

Lo spettatore sarà quindi immerso nelle molteplici dimensioni di quella eccellente Storia dell’Arte per scoprire qualcosa in più del proprio passato e di un’epoca che ha contribuito a creare l’immagine del Rinascimento che oggi tutto il mondo ammira.

 

L’11 luglio nel Salone dei Cinquecento a Firenze: ricostruzioni storiche e spettacolo di teatro danza, da “Le vite” di Giorgio Vasari – Evento a ingresso gratuito prenotando con nome e cognome e quanti posti alla mail cultura@aics.it

A 450 anni dalla morte del pittore, architetto e storico dell’arte Giorgio Vasari, AiCS Cultura lo celebra con una serata di teatro danza e ricostruzioni storiche (a ingresso gratuito), l’11 luglio alle 21 nel Salone dei Cinquecento di Firenze.

L’evento “Aneddoti gustosi – Giorgio Vasari a 450 anni dalla morte” è promosso da AiCS direzione nazionale, dal Dipartimento cultura di AiCS, dal comitato provinciale AiCS di Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze e di Regione Toscana, e si ispira a “Le vite” del Vasari, dalla traduzione in italiano moderno di Giancarlo Dal Pozzo – con la direzione artistica di Daniele Lamuraglia e la supervisione di Maurizio Toccafondi.
Le ricostruzioni storiche e l’introduzione è affidata a Federico Marangoni; lo spettacolo teatrale porta in scena: Daniele Locchi, Amerigo Marchesini, Teresa Lamuraglia. Con le musiche di Ensemble Stultifera Navis con Iris Faceto e le danze coreografate da Flavia Sparapani, con il Balletto rinascimentale Alba Novella-Contrada Alfiere. Assistente alla regia: Vittoria Spinelli; direzione tecnica: Gianluca Masala.

L’evento a ingresso gratuito – (prenotando con nome e cognome e quanti posti alla mail cultura@aics.it )

Un grande evento nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze per far rivivere il Rinascimento immersi nei grandi affreschi del Maestro che lo ha raccontato nella sua opera letteraria, pittorica e architettonica: Giorgio Vasari.

L’evento trasporterà gli spettatori nella Firenze dei Medici, con due attori e un’attrice nei panni di artisti-artigiani di una bottega rinascimentale che rievocano le storie di alcuni dei grandi geni dell’arte grazie agli ANEDDOTI GUSTOSI tratte da LE VITE di Vasari, tradotte in italiano moderno da Giancarlo Dal Pozzo, con la descrizione dei grandi dipinti alle pareti del salone, mentre musiche eseguite dal vivo e danze di ispirazione rinascimentale completeranno l’atmosfera dell’epoca, che vide all’opera Vasari, il grande artista aretino nella Firenze Granducale.

Sinossi

L’evento inizia con un Diplomatico dei Medici che introduce nel Salone dei ‘500 tre personaggi di una bottega artistica fiorentina, un Maestro, un Allievo, la Figlia del Maestro.

Nella grande sala è già disposta un’orchestra di 5 elementi con strumenti d’epoca e un corpo di danza d’epoca.

All’entrata dei primi, parte una musica, al termine della quale si comprende che ci troviamo di fronte alle prove degli artisti per un grande evento che si terrà il giorno dopo.

Alle domande degli sbalorditi artisti che per la prima volta vedono il Salone, risponde il Diplomatico, illustrando i grandi dipinti alle pareti e i pannelli del soffitto del Salone dei Cinquecento come i fermo-immagine di una proiezione, si descriveranno non solo e non tanto le imprese di Cosimo de’ Medici, primo Granduca di Toscana, ma anche e soprattutto la vita civile e militare della Firenze del Cinquecento, avvicinando il pubblico alla vita quotidiana dei fiorentini di quel tempo.

Dopo che il Diplomatico esce di scena, il Maestro inizia a parlare dei grandi geni della storia dell’Arte, raccontati da Le Vite di Vasari, e ci accorgeremo che il suo Allievo e sua Figlia ne conoscono molti degli aneddoti più gustosi, proprio perché sono stati originati dal popolo stesso.

Ecco quindi che, intervallati da musiche e danze d’epoca, verranno raccontati aneddoti dalle vite di Cimabue, Giotto, Masaccio, Brunelleschi, Donatello, Paolo Uccello, Filippo Lippi, Leonardo Da Vinci, Rosso Fiorentino e infine Giorgio Vasari stesso.

Lo spettatore sarà quindi immerso nelle molteplici dimensioni di quella eccellente Storia dell’Arte per scoprire qualcosa in più del proprio passato e di un’epoca che ha contribuito a creare l’immagine del Rinascimento che oggi tutto il mondo ammira.