Nel fine settimana appena posto in archivio due appuntamenti hanno richiamato in modo particolare l’attenzione degli appassionati di podismo. In effetti la sera di venerdì 21 si è svolta la quattordicesima edizione della “Vertical Race – Dalla terra al cielo”. Una corsa davvero speciale, organizzata dall’US San Polo, che ogni anno chiama i partecipanti ad affrontare una cronoscalata dei quattrocento gradini della Torre Cimabue per una sfida che al tempo stesso è una bella sfida agonistica ed una sana attività per la salute del corpo.

Domenica 23, invece, si è disputato il trentacinquesimo “Trofeo Om-Iveco – Memorial Orazi – Beccaria”. Anche in questo caso la manifestazione presentata dall’Asd Gruppo Om-Iveco si è confermata una proposta in grado di andare ben al di là del semplice momento sportivo e di costituire a buon diritto un momento in grado di coinvolgere numerose persone, animate dalla comune passione per la corsa e dalla voglia di condividere una bella mattinata in una zona verde dell’hinterland cittadino.

Salutate, dunque, con un bilancio positivo queste due iniziative, il calendario delle manifestazioni preparato dall’Aics non conosce però soste e sono subito ai nastri di partenza altre due iniziative che si presentano veramente ricche di motivi di interesse. Si comincia già la serata di giovedì 27, quando dalla sede del Circolo Acli San Polo in via Cimabue prenderà il via il ventesimo “Trofeo Fest’Acli San Polo – secondo Memorial Elio Geroldi”. Una manifestazione non competitiva che pone in evidenza il suo aspetto ricreativo e sociale, proprio come farà la sera seguente “Corri per Nikolajewka”, che venerdì 28, grazie all’impegno organizzativo dell’Asd Feel Sport, proporrà una bella festa per tutti coloro che amano correre, siano podisti normodotati o diversamente abili. Tutti, senza barriere e distinzioni, si ritroveranno per divertirsi in amicizia e per mostrare nel modo più concreto la loro vicinanza ad una benemerita realtà come “Nikolajewka”, un prezioso fiore all’occhiello per i suoi volontari, per tanti “amici speciali” e per molte famiglie della comunità bresciana.