Dall’8 al 14 settembre a Cervia: attese oltre 300 atleti da almeno 12 nazioni diverse
Sono calciatori trapiantati di
cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas, cornea e midollo osseo

L’evento, promosso dalla World Transplant Games Federation, è organizzato dall’ente di promozione sportiva AiCS assieme ad Aned, Associazione trapiantati emodializzati

La Coppa del mondo di calcio per trapiantati gode del patrocinio del Comitato italiano paralimpico e del Comune di Cervia

Cervia, 22 aprile 2024 – Più di 300 persone tra tecnici e atleti, oltre 180 calciatori trapiantati, 2 campi sportivi interessati e decine di volontari compreso lo staff medico: dall’8 al 14 settembre prossimi, Cervia ospiterà la prima edizione della Coppa mondiale di calcio per trapiantati, la Transplant Football World Cup. L’evento è promosso dalla World Transplant Games Federation, e organizzato in Italia da AiCS Associazione italiana cultura sport (tra i primi enti di promozione sportiva del Paese) in collaborazione con ANED, Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto e gode del patrocinio del Comitato italiano paralimpico e del Comune di Cervia.

La Transplant Football World Cup

Le partite, diluite nelle giornate per consentire ai partecipanti il riposo adeguato tra i vari match, si giocheranno al campo “Brian Filipi” di Pinarella di Cervia. Le squadre saranno composte da trapiantati secondo gli stessi criteri utilizzati per i Giochi Mondiali dei Trapianti estivi e invernali: e quindi si uniranno in campo per celebrare la loro seconda opportunità di vita atleti trapiantati di cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas, cornea e midollo osseo. Possono gareggiare per il proprio Paese uomini e donne di ogni età e, stando le prime iscrizioni già giunte, sono almeno 300 i partecipanti attesi e si prevede la partecipazione di almeno dodici nazioni che invieranno le proprie rappresentative per partecipare a una settimana di promozione della donazione di organi, dimostrando che le persone sottoposte a trapianto possono ottenere qualsiasi risultato nello sport che scelgono, e che lo sport è benefico anche per chi ha avuto problemi di salute importanti ed è sottoposto a protocolli medici di mantenimento. Per questo, il programma di gara inizierà con una cerimonia di apertura di benvenuto – che prevederà la sfilata degli atleti e delle bandiere dei Paesi che rappresentano e uno spettacolo di sport e cultura offerto a tutti gli spettatori – e proseguirà con una conferenza pubblica sul valore del dono e dello sport come strumento di benessere, a rimarcare il valore promozionale dell’evento. A chiusura della manifestazione, poi, la cena di Gala con le premiazioni non solo delle squadre vincitrici, ma della partecipazione in generale.

Come nella Coppa del Mondo FIFA, le squadre si sfideranno in un girone preliminare e le migliori si qualificheranno per una semifinale e una finale a eliminazione diretta.  Le partite si svolgeranno secondo le regole FIFA per le squadre di 7 persone, con alcune modifiche per salvaguardare gli organi trapiantati degli atleti. Le squadre saranno composte da un minimo di 10 a un massimo di 16 giocatori – la rappresentativa italiana formata da Aned sarà formata infatti da 16 calciatori, che si stanno scegliendo in queste settimana entro una rosa di 23 atleti.

Gli incontri avranno una durata di 20 minuti, con sostituzioni illimitate: il campo di gioco del calcio a 7 FIFA è di 60 per 40 metri, con una porta di 3 metri (che sale a 6 per i match con trapiantati di cornea)

La World Transplant Games Federation

Da quarantacinque anni, la World Transplant Games Federation lavora per migliorare la vita dei trapiantati in tutto il mondo, incoraggiando la partecipazione a eventi di tipo olimpico e richiamando l’attenzione sul successo di questa miracolosa terapia medica, il trapianto appunto, che consente a persone gravemente malate di ritrovare la salute e la prosperità grazie al miracolo della donazione di organi.

Proseguendo la missione della WTGF, il Consiglio di Amministrazione della Federazione ha approvato l’istituzione della Coppa del Mondo di Calcio per Trapiantati per fornire un nuovo ed emozionante evento internazionale per le persone trapiantate e amanti del football.

 

Le “prime volte”

 

AiCS si era aggiudicata l’organizzazione della Coppa già nel 2021 poi sospesa e rimandata a causa della pandemia: in questa avventura, ha trovato in Aned – associata alla Federazione internazionale dei Giochi per trapiantati – la compagna ideale per l’organizzazione di un evento capace di mettere al centro lo sport e di garantire al contempo la sicurezza di chi vi partecipa. Non a caso, vista la delicatezza del target a cui si riferisce la manifestazione, tutta la settimana di sport e incontri sociali vedrà la pianificazione di un piano sanitario speciale, capace di garantire l’intervento immediato e copertura medica.

Con AiCS, la Federazione internazionale (che non aveva mai scelto prima l’Italia per i suoi eventi internazionali) sperimenta infatti per la prima volta la coppa mondiale di calcio che, in quanto sport di contatto, era sempre stato considerato nella storia della World Transplant Games Federation una gara a rischio per gli atleti trapiantati. Il buon successo di questa sperimentazione rappresenterà dunque un’occasione per dare il via al calcio per trapiantati a livello internazionale.

In Italia, sono oltre 270 gli atleti trapiantati e dializzati che praticano sport grazie ad Aned – una dozzina dei quali solo in Emilia Romagna: qui, proprio a Cervia, a settembre scorso nell’ambito degli CSIT World Sports Games (anche questi organizzati sul territorio da AiCS), si sono tenuti i Giochi nazionali di Aned che, al momento, garantisce ai suoi atleti la pratica di 8 discipline sportive (dal calcio al basket, dalla pallavolo al ciclismo).

La Transplant Football World Cup è stata presentata stamane in Comune a Cervia alla presenza: del sindaco Massimo Medri, dell’assessora allo Sport del Comune di Cervia Michela Brunelli, del presidente nazionale di AiCS Bruno Molea, dal coordinatore tecnico della TFWC Filippo Tiberia, e da Marco Mestriner, coordinatore sport di Aned.