Il 16 aprile il convegno “Recidiva zero: studio, formazione e lavoro in carcere”. Il referente dell’area sociale AiCS, Antonio Turco, nel gruppo “Governance” del Segretariato permanente voluto da Brunetta
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, d’intesa con il Ministero della Giustizia, promuove un evento sul tema della formazione e del lavoro in carcere dal titolo “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere: dalle esperienze progettuali alle azioni di Sistema in carcere e fuori dal carcere”.
La giornata di lavoro, che si terrà il 16 aprile nella sede del CNEL, intende dare compiuta attuazione all’accordo interistituzionale sottoscritto il 13 giugno 2023 tra Ministero della Giustizia e CNEL e costituisce il primo step operativo per definire proposte ed approntare soluzioni rispetto alle diverse implicazioni e criticità rilevate, a vari livelli, dal lavoro preparatorio svolto dalla Commissione interistituzionale nei mesi precedenti. L’obiettivo prioritario è valorizzare esperienze, competenze e modelli di intervento esistenti, immettendoli in un processo di governance multilivello.
Da qui l’istituzione al CNEL di un Segretariato Permanente chiamato a svolgere un ruolo di impulso e di raccordo operativo tra la rete istituzionale dei soggetti pubblici centrali e locali, le parti sociali e il terzo settore.
L’iniziativa prevede la costituzione di 6 gruppi di lavoro che saranno composti da personalità del mondo della Giustizia, del mondo del lavoro, della Società civile. In tale quadro da sottolineare la presenza di Antonio Turco responsabile della promozione sociale di AiCS e coordinatore del gruppo di lavoro “Persone perivate della libertà” del Forum nazionale del Terzo Settore, nel gruppo di lavoro dedicato alla “governance”.
L’intera progettualità è stata fortemente voluta dal Presidente del CNEL Renato Brunetta che si è avvalso del sostegno di un gruppo di figure significative del Terzo Settore, tra cui il presidente di AiCS Bruno Molea, coordinate dal vice presidente ASI Emilio Minunzio. L’obiettivo della partecipazione è quello di individuare una collocazione del Terzo Settore all’interno del Segretariato Permanente, oltre a vedere ufficializzato il ruolo normativo previsto dalla Legge Cartabia.