Il 28 giugno all’Università La Sapienza. Il corso è organizzato dall’Ordine regionale giornalisti Lazio, in collaborazione con AiCS e GayNet

L’informazione sportiva può giocare un ruolo essenziale nel promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione e nel contrastare il discorso d’odio, specie se consideriamo quanto lo sport professionistico costituisca un modello per le giovani generazioni.

Di questo si tratterà nel corso di formazione per giornalisti dal titolo “Giornalismo sportivo e temi Lgbt+” – organizzato dall’Ordine dei giornalisti del Lazio, in collaborazione con AiCS e GayNet, e che si terrà il 28 giugno nell’aula magna del Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza.

Il percorso formativo delinea i concetti fondamentali sulle tematiche SOGIESC (Sexual Orientation, Gender Identity, Gender Expression and Sex Characteristics) in riferimento all’ambito sportivo e ai legami con il tema delle discriminazioni di genere. L’approccio fa riferimento alle politiche di contrasto al discorso d’odio messe in campo dalle Istituzioni Europee, con particolare riferimento all’ultima raccomandazione del Consiglio d’Europa del 2022 (CM/Rec(2022).

La narrazione delle persone LGBT+ nello sport ha infatti una rilevanza diretta con quanto stabilito dall’articolo 5bis del Testo Unico dei Doveri del giornalista. Ad esempio, prendersi gioco di Jakub Jankto dicendo che è diventato più famoso per il coming out che per i meriti calcistici, come fecero alcuni media nel 2023, offende la dignità di moltissime persone che ancora oggi temono questo passo, visto che in Italia il 41% delle persone LGBT+ nello sport nasconde la propria identità (Outsport 2019, ricerca promossa dall’omonimo progetto europeo condotto da AiCS).

Contenuti

Il corso prevederà una parte introduttiva con gli elementi di base insieme a focus specifici sui principali documenti internazionali di riferimento, gli ultimi studi e i temi più discussi. Seguirà l’illustrazione di case studies, in particolare sull’identità Alias nello sport. Obiettivi del corso sono: comprendere l’importanza di un linguaggio rispettoso e inclusivo nella cronaca sportiva; individuare i documenti internazionali più importanti che garantiscono la partecipazione delle persone LGBT+ nello sport; conoscere il linguaggio di base sugli orientamenti sessuale e le identità di genere; comprendere l’approccio generale per il contrasto e la decostruzione del linguaggio discriminatorio basato sulle raccomandazioni del COE, sui riferimenti istituzionali contenuti nel portale infotrans.it e nella strategia LGBT+ dell’UNAR; comprendere l’importanza di una corretta narrazione delle tematiche SOGIESC e alle persone LGBTQI+ con particolare riferimento alle persone transgender, intersex e al coming out nello sport; comprendere l’impatto dello sport sulle persone LGBT+ e i temi connessi alla responsabilità sociale dell’informazione.

Programma

Saluti istituzionali: Fabio Lucidi, prorettore alla Quarta Missione ed ai rapporti con la Comunità Studentesca; Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio; Ester Di Napoli, Presidente Commissione Pari Opportunità di AiCS.

Relatori: Roberto Baiocco, professore ordinario; Rosario Coco, presidente Gaynet e coordinatore Outsport; Alessandro Paesano, Esperto di analisi dei media; Marco Arlati, segreteria Nazionale Arcigay – Delega Sport; Ivano Maiorella, direttore Giornale Sociale; Michelangelo Bucci, giornalista; Gabriel Corbelli, responsabile Identità Alias AiCS; Luca De Simoni, responsabile sociale Lega Nazionale Dilettanti (LND).