[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il Governo ha stanziato un contributo a fondo perduto di 30 milioni di euro per gli impianti natatori.
Chi può richiedere tale somma? Associazioni e società sportive iscritte nel registro del CONI e affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate o agli enti di promozione sportiva, che hanno per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi e, in particolare, di impianti natatori, per le spese sostenute dal 1° marzo 2020 fino alla fine dello stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, e successive proroghe, per la gestione e la manutenzione degli impianti natatori, anche polivalenti, il cui utilizzo è stato impedito o limitato dalle disposizioni in materia di accesso alle strutture sportive, alle piscine e ai corsi e alle attività sportive a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID- 19.
Il contributo può essere richiesto da: Associazioni e Società Sportive che alla data del 23 febbraio 2020 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche.
Il contributo va richiesto in modalità telematica alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva presso cui si è affiliati, ai quali è demandata la verifica dei requisiti e la trasmissione al Dipartimento dello sport di un prospetto elencante i dati identificativi dei potenziali beneficiari
I requisiti per accedere al contributo sono: gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo dotato di piscina coperta o convertibile, cioè scopribile-copribile con modalità certificata, di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq. Nessun contributo è quindi previsto per impianti esclusivamente scoperti
Le modalità di assegnazione sono le seguenti:
La somma di 26 milioni di euro è attribuita: fino a euro 25.000 per le piscine con una superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati. Fino a euro 40.000 per le piscine con una superficie pari o superiore a 400 metri quadrati. La somma di 4 milioni di euro è attribuita con i medesimi contributi (fino a 25.000 euro per piscine tra 250 e 399 metri quadrati, fino a 40.000 euro per piscine dai 400 metri quadrati) alle Associazioni e Società Sportive che abbiano atleti tesserati in discipline olimpiche aventi come base lo sport del nuoto e l’utilizzo delle piscine che abbiano partecipato ad una delle seguenti manifestazioni: Giochi Olimpici, Giochi Paralimpici, Campionati del Mondo e Campionati Europei assoluti o giovanili svoltisi nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2020 e la data di emanazione del decreto. L’idoneità dell’Associazione o Società Sportiva a questo requisito deve essere certificata dalla Federazione Sportiva Nazionale competente per affiliazione (quindi non da Enti di promozione sportiva)
Le richieste dovranno essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sul sito del Dipartimento per lo Sport (nel momento in cui scriviamo il documento non è ancora disponibile), con modalità che ciascuna Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata o Ente di Promozione Sportiva renderà note.
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