A cura dei consulenti di E-Ius
Con un comunicato pubblicato lo scorso 18 marzo in Gazzetta Ufficiale, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha reso nota la pubblicazione del decreto dell’8 gennaio 2025 che definisce le modalità di utilizzo del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità (istituito con la Legge di Bilancio 2024). Entro 30 giorni sarà emanato un avviso pubblico con i termini e le procedure per la presentazione delle domande di finanziamento. Il fondo prevede una dotazione di 552 milioni di euro per il 2024 e 231 milioni per il 2025, destinati a sostenere progetti di inclusione, accessibilità e sostegno alle persone con disabilità.
Chi può accedere ai finanziamenti
Il fondo è riservato ai seguenti Enti del terzo settore o a loro associazioni anche temporanee:
- Organizzazioni di volontariato;
- Associazioni di promozione sociale;
- Enti filantropici;
- Reti associative;
- Fondazioni;
- Associazioni;
- Onlus
che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- costituzione da almeno cinque anni;
- previsione nello statuto dell’attività di tutela dei diritti delle persone con disabilità;
- operatività nazionale (gli enti devono avere almeno una sede organizzativa in otto regioni o province autonome).
Caratteristiche dei progetti
I progetti devono avere durata tra 18 e 36 mesi e un carattere sperimentale.
Le iniziative devono puntare a:
- garantire pari opportunità e accesso ai diritti civili e sociali;
- migliorare la qualità della vita e l’autonomia delle persone con disabilità;
- rafforzare le reti associative e la condivisione di buone pratiche;
- potenziare l’organizzazione degli enti e ampliare il numero di utenti
Gli enti beneficiari sottoscriveranno una convenzione con l’amministrazione pubblica, che disciplinerà l’erogazione dei fondi, il monitoraggio delle attività e la gestione delle risorse.