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Calendario di due matinée e due spettacoli serali al Ghione di Roma a febbraio: appello alle scuole romane per la prenotazione dei posti entro il 1° DICEMBRE
AiCS e Mandala Dance portano a scuola “Le fantasme di Zvanì”, spettacolo di teatro danza cuore del progetto culturale AiCS 2023 #PascoliNuovaVisione, dedicato a Giovanni Pascoli e al suo rapporto con l’amore.
Due le matinée previste a febbraio al teatro Ghione di Roma (20 e 21 febbraio), alle quali si aggiungono gli spettacoli serali di lunedì 19 e mercoledì 21 febbraio.
Per prenotarsi, tempo fino al 1° dicembre, scrivendo a promozione@mandaladancecompany.com
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Co-prodotto da AiCS – Dipartimento Cultura e Danza, lo spettacolo mette in scena due dimensioni poco conosciute del celebre poeta Giovanni Pascoli, rivelando l’immagine di un artista e di una personalità ancora più grande e moderna di quel che ci è potuta apparire attraverso le poesie che si trovano nei libri di scuola. Le ricerche e i libri di Francesca Sensini, docente dell’Università di Nizza e scrittrice, che ispirano la regia di Daniele Lamuraglia e le coreografie di Paola Sorressa per questo spettacolo di teatro-danza, hanno messo in risalto l’importanza delle relazioni di Pascoli con alcune figure femminili – reali, immaginarie, simboliche, mitologiche – e il ruolo fondamentale che hanno avuto sulla sua vita e sulla sua poetica. Si presenta quindi un sorprendente rinnovamento di quell’immagine tradizionale di Pascoli, triste, isolato, lacrimoso, a cui la narrazione mainstream non attribuisce nessun amore e nessun legame profondo con una donna, oltre alle sorelle Ida e Maria. Ma si tratta appunto di un altro clamoroso falso storico che pesa sul destino del “poeta maledetto” della nostra letteratura, finalmente trasformato in bellezza artistica da questi libri e dallo spettacolo di Mandala Dance Company.
Seguendo il filo di queste ricerche, Daniele Lamuraglia ha ricreato per la scena spettacolare l’altra dimensione che ne emerge: la straordinaria abilità di Pascoli nell’usare tre differenti registri linguistici: la poesia, ma anche un sublime latino ed un’affascinante prosa epistolare. Grazie al cast artistico coinvolto queste tre forme di scrittura pascoliana rivivranno nei tre atti come fenomenali e visionarie incarnazioni di ritmiche, sonorità e melodie fuori dal tempo, capaci di affascinare facendo vibrare con tutta la loro grazia e potenza le corde più intime dell’animo.
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