Il protocollo di intesa tra i due enti ha dato il via a un patto operativo per la gestione di una comunità nella zona dei Castelli Romani
Prevenzione e sensibilizzazione per promuovere il concetto di legalità, contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, tutela della salute attraverso la sensibilizzazione ai corretti stili di vita e infine prevenzione del disagio minorile attraverso l’inserimento dei minori a rischio nelle proprie strutture sportive e culturali. Questi gli obiettivi alla base del Protocollo di intesa siglato il 5 marzo scorso nella sede di Aics Direzione Nazionale tra l’Associazione Italiana Cultura Sport e la Fondazione Michele Arcangelo Onlus. Il documento è stato sottoscritto dai rispettivi presidenti Bruno Molea e Gian Mario De Luca e si propone di avviare azioni congiunte per la tutela dei giovanissimi a rischio disagio. Temi che da tempo rientrano nell’operatività di Aics, specialmente nell’azione quotidiana del suo Dipartimento per le Politiche sociali, condotto da Antonio Turco.
Per questo, la prima declinazione operativa del Protocollo si è poi tradotta in un ulteriore accordo tra la Fondazione e la nuova Associazione di Promozione Sociale “Il Profeta” che da qualche tempo agisce nel territorio complesso dei Castelli Romani. Il patto prevede la gestione di una comunità per minori a rischio in stretto contatto con il Tribunale dei minori, con il Centro della Giustizia Minorile di Roma e del Lazio e con gli organismi minorili territoriali per realizzare interventi che consentano un efficace inserimento sociale del gruppo che verrà assegnato dalle Istituzioni competenti. L’Associazione “Il Profeta”, gestita proprio dallo stesso Turco e da Tamara Boccia, prevede il coinvolgimento operativo di un’equipe psico-socio-pedagogica che offrirà i propri livelli di competenza per dare “continuità educativa” al gruppo-famiglia, lavorando al tempo stesso su ogni singolo ragazzo per valorizzarne le potenzialità a sostegno di un orientamento professionale futuro.