Il Training of Trainers
Il progetto Erasmus+ MESIS (Missing Pieces For Educators And Local Stakeholders Addressing Inclusive Sport) ha finalmente raggiunto il suo primo importante traguardo.
Durante la formazione dei formatori (13-16 luglio 2023), 10 partecipanti da cinque organizzazioni partner si sono riuniti a Sofia, ognuno con una specifica esperienza in materia di sport, istruzione e LGBTI.
L’obiettivo principale di questa quattro giorni era aumentare le loro competenze, co-progettando il processo delle prossime tre sessioni di capacity training previste per il 2024, che selezioneranno e coinvolgeranno 60 persone tra allenatori, allenatrici e insegnanti di educazione fisica in collaborazione con scuole, associazioni sportive e autorità locali di Bulgaria, Slovenia, Italia e Portogallo.
L’approccio Outsport
Il progetto MESIS mira a promuovere comunità sportive inclusive sviluppando competenze e strumenti di e-learning basati sull’approccio Outsport in 7 lingue diverse.
Dopo aver realizzato la prima ricerca sulle esperienze delle persone LGBTI nello sport (German Sport University of Cologne, 2018), nel 2019 il progetto Outsport ha pubblicato un Toolkit volto ad applicare l’educazione attraverso lo sport (ETS) nel campo SOGIESC (orientamento sessuale, identità di genere, Espressione di genere, caratteristiche sessuali).
L’Educazione Attraverso lo Sport si colloca nell’ambito dell’educazione ai diritti umani promossa dal Consiglio d’Europa (Manuale Compass), combinando l’educazione non formale e l’apprendimento esperienziale con le attività sportive e quindi diventando un potente strumento di apprendimento. Inoltre, l’ultima versione della Carta Europea dello Sport rilasciata nel 2022 (art. 7), conferma la rilevanza di questo approccio valorizzando “l’educazione ai valori attraverso l’etica sportiva”.
I partner di MESIS e i prossimi passi
I partecipanti selezionati per il Sofia Training of Trainers provengono dai partner del progetto MESIS: in veste di capofila AICS – Associazione Italiana Cultura Sport seguita da EGLSF (European Gay And Lesbian Sport Federation), BILITIS, (Resursen Tsentsar Bilitis – Bilitis Resource Center Foundation), OIS (Športno Društvo – Out In Slovenija) e GCP (Ginásio Clube Português).
A guidare l’evento di formazione l’esperto di ETS e collaboratore del Consiglio d’Europa László Földi coadiuvato dal partner di progetto BILITIS. Durante i quattro giorni, il ricco programma di attività sportive, teoria, laboratori, sessioni di apprendimento reciproco, attività di team building e azioni co-progettate ha tenuto alto l’impegno e l’interesse di ogni partecipante.
Il gruppo ha individuato tre team specifici che garantiscono un buon equilibrio in termini di esperienza e competenze in materia di sport, istruzione e tematiche SOGIESC. I team parteciperanno ad ulteriori attività di apprendimento reciproco e di preparazione online prima di svolgere le sessioni di capacity building in Italia, Slovenia e Portogallo.
“Imparare facendo e affrontare l’inclusione LGBTI nello sport come parte dell’approccio di educazione ai diritti umani – ha affermato il coordinatore del progetto Rosario Coco, a nome di AICS – è il concetto centrale di questa metodologia, che mira a usare lo sport come strumento per creare comunità inclusive e prevenire i pregiudizi basati su orientamento sessuale e identità di genere. L’apprendimento esperienziale ci permette di lavorare su atteggiamenti e abilità, rendendo più semplice e concreta una comprensione di base dell’importanza dei diritti umani. Infine, un grande ringraziamento va a Robin Zlatarov, nostro collega di BILITIS, per l’importante sforzo in termini di logistica e organizzazione”.