A Barcellona, nel corso del Forum mondiale dello sport amatoriale promosso da CSIT. Alla ricerca SGS ha partecipato anche AiCS come ente partner
Il progetto europeo SGS – Sports for all Genders and Sexualities (Sport per tutti i generi e tutte le sessualità), volto a creare una cultura sportiva inclusiva per tutti, indipendentemente dall’identità di genere o dall’orientamento sessuale, presenta a Barcellona i dati della ricerca europea condotta dall’Università tedesca dello sport e incentrata sulle donne e la popolazione LGBTI nello sport. I dati raccolti, ai quali ha partecipato anche AiCS quale partner italiano del progetto (prosieguo di Outsport), hanno l’obiettivo di comprendere le norme e gli stereotipi relativi ai generi e alle sessualità negli sport organizzati e il loro impatto sulla discriminazione e l’esclusione.
La ricerca ha coinvolto oltre 2.800 tra allenatori e tecnici sportivi e i dati sono stati presentati a Barcellona a metà novembre nel corso del 45esimo congresso della CSIT – la confederazione internazionale dello sport per tutti: ne è emerso come, nonostante il 73% dei partecipanti fosse eterosessuale, per oltre l’80% di loro esiste un problema di discriminazione omotransfobica e sessista nello sport. Il 46% dice di aver assistito all’uso di linguaggio sessista, il 28% omofobico, il 16% transfobico. Il 9% totale del campione evita di fare sport per ragioni legate a sesso, identità di genere e orientamento sessuale: la ricerca conferma i dati di Outsport da una prospettiva più ampia, che include anche gli sportivi e le sportive eterosessuali, dimostrando che il pregiudizio di genere e quello omotransfobico sono strettamente connessi e che chi fa sport riconosce la discriminazione omotransfobica e sessista anche senza subirla necessariamente in modo diretto.
Un dato rilevante, quest’ultimo, che rileva sensibilità e sul quale si sta lavorando ora – nella seconda fase del progetto – per la formazione di allenatori, allenatrici e insegnanti di educazione fisica per la creazione di ambiti inclusivi nello sport. La call agli allenatori interessati è già partita.
I risultati del progetto, in Italia, sono stati illustrati a Barcellona da Rosario Coco e Andrea Giuliano, coordinatori del progetto per AiCS.