Grazie ad AiCS Ungheria che ha guidato il progetto a beneficio dei bambini di Uzghorod. Giovanni Colosimo, presidente di AiCS Ungheria: “Così facciamo loro dimenticare la guerra: lo sport è veicolo di benessere psicofisico”
In fuga dalla guerra, grazie allo sport. E’ il progetto promosso da AiCS Ungheria che, dopo aver portato in Italia una squadra di calcio giovanile di Leopoli (Ucraina) per farli partecipare a un torneo di calcio per la pace, oggi firma una nuova impresa solidale. Nei giorni scorsi, infatti, ha accompagnato una classe di piccoli studenti di Uzhgorod (sempre Ucraina) in Friuli Venezia Giulia per far seguire loro una tappa del Giro d’Italia: merito della rete messa in campo da AiCS Ungheria guidata da Giovanni Colosimo, alla quale si è aggiunta anche RCS Sport, con il contributo di AiCS nazionale. Della delegazione ucraina, referente era Natalia Horodetsk – giunta a Mortegliano direttamente da Leopoli.
I piccoli in fuga dalla guerra sono stati ospitati nel comune di Mortegliano, direttamente dal sindaco Roberto Zuliani, che ha messo a loro disposizione anche il campo di calcio della frazione di Chasiellis. L’indomani, la comitiva è stata ospitata allo Stadio dell’Udinese calcio, dove i piccoli hanno potuto visitare la struttura e salutare la squadra, infine coinvolti in un mini torneo di solidarietà, con il club di Gonars la Sangiorhina.
Il giorno clou della trasferta è stata però il 24 maggio quando i bambini, ospiti di RCS SPORT e del Comitato Giro d’Italia, sono stati accolti nel bus Azzurro della Polizia di Stato, e sul palco della tappa per presentare AiCS e il progetto pro-Ucraina, prima di ricevere il diploma del progetto BiciScuola di RCS.