E’ la novità dell’edizione ‘24/’25 del piano sportivo nazionale: un gioco per insegnare ai giovani lo spirito di squadra e il prendersi cura dell’altro

A Sassari pazzi per “SOS Sfida Operazione Spaziale”. Tutti al Convitto Nazionale Canopoleno e all’Istituto Comprensorio P. Tola per giocare. Un’idea racchiusa in una scatola colorata decorata da piccoli robot per insegnare la responsabilità e la coesione sociale. Si celebrano le attività ludiche e l’apprendimento di gruppo. Il gioco da tavolo sta riscuotendo grande successo nei 26 Comitati che realizzano “Sport di Squadra e Gioco a Scuola” voluto e costruito da AiCS nazionale (Associazione italiana cultura sport) assieme a Lan (Laboratorio di Architetture Narrative) per insegnare i valori dello sport. Prende voce il “noi” e si acquisiscono competenze individuali e collettive. La missione? Salvare i robot della navicella spaziale in avaria diretta ai “Grandi giochi spaziali” e vincere i Campionati del Sole”.

Ricerca, strategia e squadra. Il piano ha ottenuto il supporto finanziario del Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Gli operatori del Servizio Civile Universale del Comitato hanno magistralmente coinvolto le classi elementari nella ricognizione dei pezzi di robot disseminati nello spazio. Il via all’SOS Sfida Operazione Spaziale in una corsa di divertimento e comprensione cooperativa. I bambini sono stati impegnati per circa un’ora e hanno partecipato con attenzione ed entusiasmo dimenandosi tra competizione, messa in gioco di abilità, richiamo al ragionamento strategico, rispetto dei ruoli e messa a frutto della creatività. Ogni fase è stata accompagnata dal lavoro di squadra. Infatti, il gioco ha una struttura psico-pedagogica che premia i comportamenti altruisti attraverso l’acquisizione e l’uso dei token energia, incoraggiando i bambini a scegliere il “noi-squadra” come approccio vincente.

Il Comitato AiCS Sassari ha animato la partita per bambini-astronauti, impegnati a ricostruire sei robot con i pezzi dispersi nello spazio, e ha registrato con entusiasmo l’applicazione dei valori promossi dal gioco stesso. Si sono, man mano, palesate la solidarietà, il fair play, il rispetto dei ruoli, la scansione del tempo, la cooperazione per una strategia comune. Ogni turno ha previsto sfide di logica, imprevisti e tiro del dado a quattro facce, attività di supporto e collaborazione per compagni in difficoltà. Giocando, gli astronauti hanno appreso il valore di squadra e la via per il successo collettivo.

L’esperienza ha dimostrano l’efficacia del gioco “SOS Sfida Operazione Spaziale” come strumento di cultura, sostenibilità e coesione sociale nelle scuole che fanno comunità. Grazie all’approccio ludico-educativo i bambini hanno approcciato agli elementi fondanti che sottendono una società coesa e responsabile.