Oltre all’attività motoria, anche un gioco speciale pensato per favorire la coesione e penalizzare l’individualismo: il progetto è promosso da AiCS e realizzato con il supporto finanziario del Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Sport gratuito e qualificato nelle scuole per bambin* e ragazz* tra i 6 e i 14 anni, per avvicinare all’attività motoria giovani e famiglie fuori dai circuiti sportivi e per promuovere la coesione e combattere l’isolamento. Dopo i mesi di formazione dei tecnici e dei manager sportivi che aderiscono al piano, prende il via in 26 province d’Italia il progetto Sport di Squadra e Gioco a scuola, promosso da AiCS Direzione nazionale e realizzato con il supporto finanziario del Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le attività sportive partiranno in tutte le scuole coinvolte tra novembre e dicembre. Il piano offre nel dettaglio 4 ore settimanali per 6 mesi consecutivi di pratica motoria multisportiva, per potenziare l’offerta globale di sport nella scuola per tutti gli studenti dai 6 ai 14 anni, ma non si limita a questo e non esaurisce la propria azione con l’istituzione scolastica; il progetto si propone infatti di collaborare con le scuole affinché vi possa essere un contatto significativo anche con le famiglie e in modo tale che le attività di pratica motoria a scuola favoriscano la partecipazione ad eventi multisportivi al di fuori della scuola, dove le famiglie degli studenti e la cittadinanza possano partecipare ad occasioni di accesso libero alla pratica motoria.
Non solo attività motoria. Per favorire poi la coesione, il progetto non si limita ad attività sportiva e a feste sportive inclusive. L’edizione 2024/2025 introduce infatti un gioco da tavolo volto alla promozione della cooperazione tra i giovanissimi, il rispetto e fair-play. Il “serious game” prenderà il nome di “SOS Sfida Operazione Spaziale” e sarà applicato nelle classi, al fine di promuovere l’assunzione di responsabilità negli atteggiamenti e nei comportamenti che promuovono la coesione sociale. Pensato e messo in pratica da LAN – Laboratorio di architetture narrative, è stato illustrato e spiegato ai tecnici sportivi proprio nel corso dell’ultima formazione rivolta ai territori aderenti. Si gioca in gruppi di 3-6 giocatori ed è ambientato nello Spazio, dove i giovani protagonisti dovranno aiutare un team di robot in panne per partecipare tutti insieme ai Grandi Giochi spaziali.
Dove si “gioca”. Sono 26 in tutto i territori aderenti al progetto nazionale. Nel dettaglio: Ascoli Piceno, Bologna, Cagliari, Cremona, Catania, Enna, Foggia, Forlì, Frosinone, Latina, Lecce, Macerata, Messina, Napoli, Perugia, Piacenza, Ragusa, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Siracusa, Venezia e Viterbo. In ognuna di queste province, il progetto coinvolgerà 60 allievi, e altri 100 studenti negli eventi multi- sportivi.
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(Nella foto di copertina, il kit sportivo a disposizione per tutti i ragazz* partecipanti al progetto)