Amedeo Pomilio è nato a Chieti l’11 febbraio 1967, è un ex pallanuotista e allenatore di pallanuoto italiano, vincitore di una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 ed una d’oro ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992.

E’ uno dei pochi pallanuotisti nella storia a mettere le mani su tutti i trofei messi dalle Federazioni sportive. Entra nel giro azzurro a seguito del rinnovamento della nazionale dopo le Olimpiadi di Seul e nell’89 è bronzo agli Europei e secondo nella Coppa Fina. Sesto ai Mondiali nel ’91 e quarto agli Europei, vince i Giochi del Mediterraneo di Atene. Nel ’92 è campione olimpico a Barcellona, poi nel ’93 vince gli Europei a Sheffield, i Giochi del Mediterraneo in Francia e la Coppa Fina. Campione del mondo a Roma, nel ’95 è secondo alla Coppa Fina, vince i campionati d’Europa poi prende parte alle Olimpiadi di Atlanta nel ’96 dove l’Italia è terza. Partecipa ancora agli Europei del ’97 a Siviglia dove l’Italia è sesta, e quindi ai Mondiali di Perth ad inizio ’98 dove l’Italia si classifica quinta. Esce quindi dal giro azzurro pur seguitando a giocare con il club. Vanta 297 presenze in azzurro. Con il Pescara ha vinto la Coppa delle Coppe e la Supercoppa e nel 1997 lo scudetto. Mancino in acqua è cresciuto nelle giovanili del Pescara; dotato di un tiro preciso ed efficace ha fatto la fortuna di Ratko Rudic nel Settebello.

Ha collezionato 416 presenze con la Nazionale dal 1987 al 2000. Membro del comitato dei giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, è socio fondatore dell’Associazione Waterpolo Development World che ogni anno organizza l’ormai celeberrimo torneo Haba Waba. Dopo aver sfiorato l’impresa olimpica a Londra, in cui l’Italia ha perso la finale contro la Croazia per 8 a 6, porta al collo la medaglia d’argento. Inizia a giocare quando era ancora molto piccolo, innamorato della pallanuoto dedica a essa ogni istante della propria vita. Comincia a muovere i primi passi tra le giovanili del Pescara, dove nel 1982 arriva a giocare con la Prima Squadra. La sua mano sinistra non passa inosservata e in pochi mesi diventa punto fermo di quel Pescara che nel giro un decennio vince tutto a livello di club. Amedeo Pomilio ne è sicuramente pedina fondamentale e dopo la Coppa Italia del 1985, si aggiudica l’anno seguente un’altra Coppa Italia e una Coppa delle Coppe.

Il 1987 è il momento del Triplete formato da Scudetto, Coppa dei Campioni e Supercoppa Europea. Da qui al 1993 vince – in ordine – due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e due Supercoppe Europee.
Nel 1993 passa al Volturno e porta la formazione partenopea alla conquista della Coppa Comen. La Coppa Comen fu una competizione di pallanuoto per club esistita dal 1984 al 2007. Organizzata dalla Confédération Méditérranéenne de Natation, vi prendevano parte squadre provenienti da vari Paesi del Mediterraneo tra i quali Italia, Croazia, Grecia, Serbia, Malta, Cipro, Francia ed Egitto. Dopo il 2007 il torneo per club non è più stato disputato nell’ambito delle manifestazioni COMEN.

Stare lontano dalla sua squadra e dalla sua città, tuttavia, è davvero difficile e nel 1994 fa ritorno nell’amata Pescara. Ci resta per sei stagioni consecutive, in cui vince una Coppa Len nel 1996, uno Scudetto nel ’97 e nel 1998 bissa con Scudetto e Coppa Italia. Con il nuovo millennio passa in Lombardia e il suo mancino passa al servizio della Leonessa Brescia, realtà giovane e allo stesso tempo importante che ha importanti ambizioni. Amedeo l’anno successivo fa ritorno a Pescara. Resta per ben cinque stagioni ad allenarsi nelle acque della Piscina delle Naiadi, ma la sua carriera da giocatore non termina dove tutto era iniziato, sì perché nel 2005 viene ceduto al Salerno dove nel 2006 appende la calottina al chiodo.

Finita la sua carriera da grandissimo giocatore, si dedica a svolgere la mansione di allenatore. Infatti anche da allenatore è un vero punto di ispirazione per tifosi appassionati e soprattutto addetti ai lavori. Attualmente Vice Allenatore del Settebello diretto dal Commissario Tecnico Alessandro Campagna, ha vinto dalla panchina una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra nel 2012, l’anno prima – il 2011 – ha ottenuto l’Oro ai Mondiali di Shanghai e si è piazzato secondo agli Europei di Zagabria nel 2010 e terzo a quelli di Budapest.

Dal settembre 2015 è allenatore della Pro Recco Waterpolo 1913: è una società pallanuotistica di Recco, fondata nell’estate del 1913 con il nome di Rari Nantes Enotria, ed è ad oggi in questo sport la squadra più titolata del mondo.

Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpionico