Luca Cantagalli nasce a Cavriago, provincia di Reggio Emilia, l’8 dicembre 1965. E’ stato un grande pallavolista di fama internazionale ed è considerato uno dei più forti attaccanti della storia della pallavolo mondiale. Luca veniva soprannominato “Bazooka” dai suoi coetanei e colleghi e “Sindaco” dai suoi tifosi per aver indossato la maglia giallo-blu di Modena per ben 17 stagioni (10 CONSECUTIVE + 7 CONSECUTIVE), infatti è ritenuto il giocatore più fedele della storia della serie A1 italiana.

Carriera


Cantagalli ha iniziato a giocare all’età di tredici anni nel ruolo di centrale per poi rivestire il ruolo di schiacciatore-laterale con cui ha scritto una grande pagina nella storia del campionato di serie A e della Nazionale. Inizialmente ha partecipato a tornei e manifestazioni scolastiche; dalla compagnia con gli amici, la pallavolo si trasformò in una grande passione che divenne presto il suo lavoro. Nel 1980, a soli quindici anni, Luca ha esordito nella massima categoria italiana, viene accettato benevolmente dalla società “Panini Modena”, dopo i primi insuccessi la squadra riuscì a conquistare: la vittoria del campionato, la Supercoppa italiana e la Coppa Campioni. Nel 1990, a causa di alcuni problemi finanziari nei quali versava la società, Luca decide di lasciare Modena per trasferirsi nella squadra veneta “Sisley Treviso” con cui ottenne importanti vittorie e premi personali come migliore realizzatore con due Coppe CEV (1991-1993) e una Coppa Italia (1993). L’anno seguente ritornò a Modena e colse successi formidabili con la vittoria di due scudetti (1994-1995 e 1996-1997), tre Coppe Campioni e tre Coppe Italia. Nel 1998 accettò la proposta del presidente Daniele Cuoghi di entrare a far parte della società siciliana “Iveco Palermo” con cui vinse una Coppa CEV. Dopo due anni ritorna nuovamente a Modena dove si aggiudica il suo settimo scudetto nella stagione 2001-2002, anno in cui è stato sospeso per quattro mesi per doping. Luca ritornò in campo nella stagione 2006-2007 indossando la maglia della sua città natale (Edilesse Cavriago), squadra nella quale aveva esordito e disputato le fasi giovanili.

Dopo il ritiro


Al termine della stagione Cantagalli ha dato l’addio alla pallavolo agonistica, concludendo la sua brillantissima carriera con una stagione (2004-2005) alla “PRISMA VOLLEY” con sede a Taranto e quella passata alla “LUPI SANTA CROCE” a Pisa nell’anno 2005-2006 che si concluse con un’aspra delusione, ossia la retrocessione della squadra. L’anno seguente divenne membro della squadra dei “colors” di SKY-SPORT come commentatore delle partite di volley. La figura di Luca Cantagalli è nota soprattutto per essere stato uno dei membri portanti della cosiddetta “GENERAZIONE DEI FENOMENI”, egli fu uno dei giocatori che costituirono l’ossatura della nazionale di pallavolo maschile dell’Italia nel corso degli anni novanta. In nazionale ha esordito ad Aosta il 28 Marzo 1986, imponendosi con il risultato di 3:2 contro la compagine argentina. Ha rivestito oltre 330 volte la maglia azzurra vincendo: tre ori europei (Svezia 1989, Finlandia 1993, Grecia 1995), due ori mondiali (Brasile 1990, Grecia 1994) e un argento olimpico (Atlanta 1996). La GENERAZIONE DEI FENOMENI, guidata dal saggio e valente Iulio Velasco, è considerata una delle squadre più forti di tutti i tempi e un’autentica icona di questo sport. Dopo aver concluso la stagione nella squadra della sua città natale (EDILESSE CAVRIAGO), nel Febbraio 2008 comincia ad allenare la nazionale juniores affiancando il coach Gigi Schiavon come secondo tecnico. A partire dal 2009 fu ingaggiato come allenatore della “QUASAR MASSA” e dalla stagione 2012-2013 allena la “VOLLEY TRICOLORE REGGIO EMILIA”. In realtà; la fine ufficiale della sua carriera è connotata con il match dell’ALL STAR GAME del 5 Novembre 2006 giocata tra la Computer Discount Italia di Lega e l’Acqua Paradiso All StarA1.

Curiosità


A sorpresa, la Lega Pallavolo serie A aveva preparato come omaggio alla sua clamorosa carriera, l’ingresso in campo di Luca Cantagalli. La partita viene fermata all’improvviso per un’azione imprevista, Hristo Zlatanov, d’accordo con la regia di Lega, sbagliò di proposito la battuta e Fefè De Giorgi (allenatore della Computer Discount Italia) propose un’anomala sostituzione. Fu così che Luca Cantagalli si alzò dalla postazione da dove stava commentando la partita insieme a Lorenzo Dallari e Franco Bertoli e indossò velocemente l’uniforme rosa della “Computer Discount Italia” col suo storico numero 10, dando il cambio a Zlatanov per effettuare l’ultima battuta della sua carriera. Commosso e felice, il “Bazooka” ha poi lasciato il campo dopo un’azione che non è stata conteggiata dal tabellone, ma che resterà nella storia della pallavolo come l’ultima apparizione di un grande campione.

Soprannome


“Bazooka” e “Sindaco”

Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico

(Foto: Problemi Volley)