[vc_row][vc_column][vc_column_text]Federica Pellegrini nasce a Mirano il 5 agosto 1988 è una nuotatrice italiana, la prima donna italiana ad aver vinto una medaglia d’oro nel nuoto ai Giochi Olimpici, fatto avvenuto a Pechino 2008 nei 200 m stile libero.
Carriera
Federica Pellegrini si è messa in luce a livello nazionale nel 2002 quando appena quattordicenne è salita sul podio per la prima volta ai campionati italiani estivi. Nel 2004 si è imposta come la più forte stileliberista nazionale, status che ha mantenuto per otto anni consecutivi; solo in quell’anno ha vinto quindici titoli dai campionati primaverili agli invernali ed ha migliorato i primati nazionali dei 100 e 200 m. Convocata ad agosto per i Giochi di Atene, nei 200 metri stile libero, dopo che nelle semifinali l’atleta aveva realizzato il miglior tempo della competizione (e primato italiano), 1’58″02, ha vinto la sua prima medaglia olimpica, argento in 1’58″22 battuta da Camelia Potec in 1’58″03; questo risultato ha visto il ritorno sul podio olimpico di una nuotatrice italiana dopo 32 anni dall’exploit di Novella Calligaris. È diventata così a 16 anni e 12 giorni la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale.
I Giochi di Atene l’hanno vista anche gareggiare senza qualificarsi per la finale nei 100 metri stile libero (10º posto finale) mentre ha subito la squalifica con la staffetta mista. A fine anno la stagione in vasca corta l’ha vista assente dai mondiali di Indianapolis ma presente agli europei di Vienna in cui è stata tre volte finalista e superata per il bronzo nei 200 m da Petra Dallmann. Il totale dei titoli italiani vinti nel 2005 è di dodici, con l’aggiunta del primato italiano dei 400 m strappato a Tanya Vannini ai primaverili. Ai mondiali di luglio, svoltisi a Montréal, ha ripetuto lo stesso risultato di Atene, ottenendo il secondo posto nei 200 metri stile libero con 1’58″73, 13 centesimi dietro a Solenne Figuès. Questo risultato, però, al contrario del secondo posto di Atene, causa forte delusione all’atleta, che a marzo aveva ottenuto 1’57″92, miglior tempo dell’anno, rimasto tale anche dopo la finale mondiale. Ha nuotato in finale anche con la 4×100 m mista che è giunta quinta assieme ad Alessia Filippi, Chiara Boggiatto e Ambra Migliori.
Durante la stagione in vasca corta 2005-2006 a dicembre ha partecipato agli europei di Trieste, evento in cui ha vinto la sua prima medaglia d’oro internazionale vincendo a pari merito con Josefin Lillhage i 200 m; nella distanza doppia è salita per la prima volta sul podio, terza dietro a Laure Manaudou ed a Joanne Jackson. Nell’aprile successivo ha partecipato per la prima volta ai mondiali in vasca corta di Shanghai con risultati positivi; primato italiano e settimo posto con la 4×100 m stile assieme a Flavia Zoccari, Cristina Chiuso e Alessia Filippi: quarta con la 4×200 m nuotata con Flavia Zoccari, Alessia Filippi e Simona Ricciardi con il primato italiano migliorato di oltre dodici secondi tra batterie e finale: medaglia di bronzo nei 400 m battuta da Kate Ziegler e Bronte Barratt e infine argento nei 200 m (ancora con il primato italiano) battuta da Yang Yu. Ad agosto dello stesso anno ha partecipato alle Universiadi di Bangkok ottenendo la sua prima doppietta 200–400 m; ha conquistato anche l’argento negli 800 m (sua prima medaglia internazionale nella distanza che aveva vinto ai campionati estivi di quell’anno) e il bronzo con la staffetta 4×200 m, altra prima volta sul podio in staffetta con la nazionale. Ha concluso l’anno 2007 agli europei in vasca corta di Debrecen quinta nei 200 m e battuta per l’oro un’altra volta dalla Manaudou nei 400 m. Agli Europei del 2008 di Eindhoven (organizzati nel mese di marzo per dare pausa ai nuotatori in un anno olimpico) dopo la cocente delusione per la squalifica nella sua gara preferita, i 200 metri stile libero, a causa del grave errore di un giudice, (sembra essere il giudice spagnolo Alfonso Wucherfanning, presente in vasca anche nella squalifica di Loris Facc), si è riscattata appieno con l’argento e il bronzo vinti nelle due staffette a stile libero, uniche medaglie vinte nella gara di squadra a quel livello in carriera; la 4×100 m è giunta seconda battendo (col primato italiano) la Svezia allo sprint anche grazie ad Erika Ferraioli, Maria Laura Simonetto e Cristina Chiuso; la 4×200 m è giunta terza (ancora con primato) con la Pellegrini, Alice Carpanese, Alessia Filippi e Renata Spagnolo e soprattutto con una grande prestazione nei 400 m, nei quali ottiene il primo oro europeo in vasca lunga, battendo anche il primato del mondo della Manaudou col tempo di 4’01″53.
Cinque mesi dopo, convocata per i Giochi Olimpici di Pechino, l’11 agosto 2008, nella finale dei 400 m vinta da Rebecca Adlington in 4’03″22 ha concluso soltanto al quinto posto con 4’04″56, nonostante in qualifica avesse fatto registrare il nuovo primato olimpico in 4’02″19; ma nel pomeriggio dello stesso giorno realizza il record del mondo nella batteria di qualificazione dei 200 m con il tempo di 1’55″45. Il 13 agosto 2008 Ha vinto i 200 metri stile libero, primo oro in piscina per una nuotatrice italiana. Con il tempo di 1’54″82 ha anche migliorato il primato del mondo. Passata seconda ai 50 metri, conquista la testa alla virata dei 100 e resiste al recupero della slovena Sara Isakovi?, scesa anch’essa sotto il vecchio record, nelle ultime due vasche. Ha nuotato anche nelle tre staffette arrivando in finale con la 4×200 m che pur scendendo sotto il vecchio primato mondiale è giunta quarta assieme a Renata Spagnolo, Alessia Filippi e Flavia Zoccari. A fine anno, Il 14 dicembre, ai Campionati europei di nuoto in vasca corta di Fiume nei 200 metri stile libero ha vinto l’oro battendo Femke Heemskerk e stabilendo il nuovo primato mondiale (1’51″85). Nelle due finali di staffetta nuotate è arrivato un bronzo in quella mista vinto assieme ad Elena Gemo, Roberta Panara e Silvia Di Pietro.L’ 8 marzo 2009 durante i primaverili di Riccione, ha fermato il cronometro a 1’54″47 nei 200 m stile libero, segnando, ancora una volta, un record mondiale. Otto giorni dopo invece ha perso quello dei 400 m, migliorato da Joanne Jackson, che lo ha detenuto fino al 27 giugno, quando durante i Giochi del Mediterraneo a Pescara, la Pellegrini ha stabilito un nuovo primato con il tempo di 4’00″41, dopo una gara condotta completamente in solitaria. Ma l’evento principale dell’anno è stato il campionato del mondo disputato a luglio in Italia, a Roma, in cui la Pellegrini si è presentata nei 400 e 200 m e nella staffetta 4×200 m. Il 26 luglio, nella finale dei 400 metri stile libero, ha conquistato la medaglia d’oro battendo Joanne Jackson e Rebecca Adlington ed è diventata la prima donna al mondo a scendere sotto i 4 minuti con il tempo di 3’59″15. Due giorni dopo ha migliorato il suo precedente primato mondiale dei 200 m stile libero vincendo in 1’53″67 la prima semifinale, segnando quindi il nono record del mondo prima dei 21 anni. Il 29 luglio superando le statunitensi Allison Schmitt e Dana Vollmer ha vinto poi la finale dei 200 metri stile libero, aggiudicandosi il suo secondo oro e migliorando ulteriormente il record del mondo del giorno precedente con il tempo di 1’52″98. Dal 1’54″82, stabilito a Pechino, in meno di un anno, la Pellegrini ha abbassato il record del mondo di quasi 2 secondi. Il 30 luglio, nella staffetta 4×200 m degli stessi campionati, pur non vincendo, riesce grazie alla sua rimonta a trascinare il quartetto composto da lei, Renata Spagnolo, Flavia Zoccari e Alice Carpanese e a farla arrivare quarta, dall’ottavo posto in cui l’Italia si trovava prima della sua frazione. Nell’ottobre successivo è stata molto colpita dalla morte di Alberto Castagnetti, suo allenatore con cui aveva un rapporto stretto e che l’aveva portata alle vittorie appena conseguite. Ha quindi scelto Stefano Morini come suo nuovo tecnico. A fine anno ha partecipato agli europei in vasca corta di Istanbul in cui nei 200 metri stile libero ha vinto ancora la medaglia d’oro, stabilendo un nuovo primato mondiale (1’51″17). Nel 2010 è proseguita la serie di successi in campo nazionale con nove titoli italiani vinti in totale; con la squadra nazionale è stata impegnata agli europei di Budapest, dove oltre ad impegnarsi negli usuali 200 m stile dove ha vinto l’oro in finale battendo Silke Lippok, ha affrontato anche gli 800 metri, distanza poco nuotata dalla Pellegrini da cui è arrivata la medaglia di bronzo, battuta di poco per l’argento da Ophélie-Cyrielle Etienne. La stagione in vasca corta 2010-2011 l’ha vista impegnata prima in novembre agli europei di Eindhoven dove ha vinto gli 800 m mentre nei 400 si è dovuta ritirare a causa di una crisi d’ansia che talvolta la colpisce; un mese dopo ai mondiali disputati a Dubai è rimasta fuori dal podio dei 200 m giungendo settima in finale, mentre nei 400 m ha vinto la medaglia di bronzo arrivando terza dietro Katie Hoff e Kylie Palmer. ha nuotato anche la finale della 4×200 m arrivando sesta con Renata Spagnolo, Alice Nesti e Chiara Masini Luccetti. Alla fine del 2010 l’atleta ha congedato il suo allenatore Stefano Morini (subentrato l’anno precedente a seguito della morte di Castagnetti), dichiarando di volere un tecnico che la protegga e che sappia reggere le pressioni. Il 17 gennaio 2011 ha annunciato il nome del suo nuovo allenatore, Philippe Lucas (ex allenatore di Laure Manaudou), con tanto di benestare da parte della Federazione Italiana Nuoto.
Il 24 luglio 2011 ha esordito ai campionati mondiali di Shanghai, vincendo i 400 m davanti a Rebecca Adlington e Camille Muffat con il tempo di 4’01″97, la quinta prestazione mondiale di sempre. Tre giorni dopo si è ripetuta, aggiudicandosi l’oro nella finale dei 200 metri, nella quale ha preceduto Kylie Palmer e Camille Muffat, facendo segnare un crono di 1’55″58 grazie a una rimonta nelle ultime due vasche. Dopo una deludente esperienza alle Olimpiadi di Londra 2012 – deludente peraltro per tutto la squadra azzurra che dal 1984 torna per la prima volta a casa senza medaglie – Federica torna sul podio ai mondiali di Barcellona 2013, vincendo la medaglia d’argento dietro l’americana Missy Franklin.
Torna a vincere i 200 stile libero quando a metà dicembre 2013, in Danimarca, giunge prima – davanti alla francese Charlotte Bonnet e alla russa Veronika Popova – ai campionati europei di vasca corta di Herning. Agli europei 2014 di Berlino compie un’impresa nell’ultima frazione della staffetta 4×200 stile libero che porta l’Italia a vincere l’oro. Pochi giorni dopo ottiene la medaglia d’oro nei 200 stile libero. Nell’agosto 2015 partecipa ai mondiali di nuoto di Kazan, in Russia: nel giorno in cui festeggia 27 anni ottiene un argento nella “sua” distanza dei 200 metri stile libero (dietro il fenomeno Katie Ledecky); la cosa straordinaria risiede però nel fatto che la stessa medaglia nella stessa gara, arriva 10 anni dopo la sua prima. Nessuna nuotatrice al mondo è mai riuscita ad andare a podio nei 200 mt sl, per sei mondiali consecutivamente. Alla fine del 2015 vince l’oro nei 200 stile libero in vasca corta agli europei di Netanya, in Israele. Ad aprile del 2016 viene scelta come portabandiera per l’Italia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Sfila con la bandiera in mano proprio nel giorno del suo 28° compleanno. Nella finale dei 200 metri arriva quarta: la delusione traspare nelle sue prime dichiarazioni che fanno presagire l’annuncio del suo ritiro dalle attività agonistiche. Tuttavia Federica torna sui suoi passi e conferma qualche settimana dopo di volersi dedicare al nuoto fino ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Nel 2019 è di nuovo oro ai mondiali (Gwanju in Corea del Sud), di nuovo nei 200 sl: è la sesta volta, ma è anche il suo ultimo mondiale. Per lei sono otto volte di fila che sale sul podio iridato di questa gara. E’ la dimostrazione che è lei la regina assoluta.
Nel 2020 esplode la pandemia di COVID-19, a causa della quale l’intera stagione del nuoto viene posticipata al 2021, complicando non poco i piani della campionessa veneta, che si ritrova a contrarre il virus sviluppando i sintomi della malattia. La Pellegrini aveva come obiettivo primario della stagione la partecipazione alla sua quinta Olimpiade della carriera, risultato mai ottenuto da nessun nuotatore azzurro e che solo pochi nuotatori nel mondo sono riusciti a raggiungere. La tanto agognata qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 viene centrata ai campionati italiani primaverili 2021 nei suoi classici 200 stile libero, vinti in 1’56″69 davanti a Margherita Panziera e Stefania Pirozzi. Al termine della gara, la Pellegrini scoppia in lacrime per la commozione nell’aver raggiunto questo prestigioso obiettivo dopo un’annata molto difficile.
Il ritiro
Federica Pellegrini ha annunciato il suo ritiro dal nuoto agonistico, che non avverrà subito dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, prima affronterà l’International Swimming League che si svolgeranno a Napoli dal 26 agosto al 30 settembre 2021.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala – giornalista e campione olimpionico [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]