[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dal bistrot per formare i minori in esecuzione penale esterna, al pilates per anziani: le attività sociali, sportive e culturali per recuperare le relazioni dopo l’isolamento da Covid: le ricette dei Comitati AiCS per lavorare in rete con i servizi sociali dei territori e offrire riparo alle persone a rischio marginalità – SCOPRI TUTTE LE ATTIVITA’ AVVIATE
Dalla ginnastica dolce per gli anziani, a un bistrot dove i più giovani in regima di pena alternativa potranno trovare un futuro lavorativo; dal teatro terapia al gioco di dama per contrastare quello d’azzardo, dal tiro con l’arco piccoli e anziani alla palestra inclusiva, per disabili e non. Superare l’isolamento post Covid si può, meglio se utilizzando sport e cultura come leve di socialità e mettendo in rete tutti i servizi rivolti alle persone con fragilità, lavorando in una costruzione di “welfare generativo” insieme, “Together – day after day”.
Entra nel vivo l’omonimo progetto presentato da AiCS, assieme ad AiCS solidarietà e a Fictus con la collaborazione della società Prâgmata Arkyreyma, e co-finanziato dal Ministero al Lavoro e alle Politiche sociali. Il progetto, come anticipato, ha consolidato l’approccio secondo i presupposti del Welfare generativo, che prevede la gestione delle criticità attraverso il coinvolgimento dei destinatari degli interventi, non solo come tali ma anche come cittadini che dispongono di competenze di gestione delle criticità della vita e che le attività del progetto possono promuovere, rafforzare e incrementare secondo obiettivi di coesione e responsabilità condivisa.
Pertanto, nel progetto si sta sperimentando l’utilizzo di PAGODA (messo a punto dal partner Prâgmata Arkyreyma), strumento che misura il livello delle competenze di gestione delle criticità della vita in diverse aree della biografia di ciascun rispondente quali, l’area lavorativo/economica, la rete amicale e sociale, l’ambito medico e sanitario, la devianza e la dipendenza per il target più giovane. Tutti i partecipanti al progetto rispondono alle domande protocollo e le risposte, analizzate secondo la metodologia MADIT (Università degli Studi di Padova) di analisi dei dati testuali, da conto sia di come e quanto gli utenti siano in grado di utilizzare i servizi, gli amici, la famiglia, se stessi per gestire le criticità che li riguardano, sia di come e quanto le attività che sono proposte dai Comitati Provinciali nell’ambito del Progetto “Together” sono considerate come occasione di gestione di queste criticità e di incremento e sviluppo delle proprie competenze.
Le attività in corso
Le attività si contraddistinguono secondo 3 settori: attività culturali, attività sportive e attività ambientali. Rispetto a queste ultime, si registra la partecipazione a eventi dedicati al riciclo, la pulizia di spiagge e aree critiche di località di mare (Savona, Siracusa, Napoli). Per quanto riguarda le attività sportive, centrali per un’associazione come AiCS, si registrano proposte variegate e ricche di spunti per tutte le fasce di età coinvolte nel progetto: ginnastica dolce, pilates per gli over 65; calcio, calcetto, nuoto, equitazione, pallavolo, arti marziali, vela, nordic-walking, tiro con l’arco, padel, palestra per la fascia di età compresa tra i 6 e 65 anni con attenzione e coinvolgimento anche di utenti con disabilità (Napoli, Siracusa, Forlì, Savona, Cremona, Rovigo, Frosinone, Belluno) o a rischio di devianza, oppure inseriti in comunità alloggio o, ancora, stranieri non accompagnati, il carcere sempre come grande protagonista dei progetti e degli obiettivi di AiCS. O la danza come terapia, come a Perugia. Ultime ma non meno importanti le attività culturali: dal supporto ai compiti per i più piccoli (Rovigo) alla distribuzione di cibo per le famiglie (Savona) anche con un obiettivo di incremento delle competenze sul tema dell’alimentazione; dalla musico terapia e arte terapia di Belluno al cineforum su temi “caldi” quali il bullismo o la guerra in Ucraina (Palermo); la scrittura creativa di Potenza e i giochi tradizionali di Avellino; i giochi con le carte, la dama, gli scacchi come riposta al gioco d’azzardo (Cagliari, Salerno). Il teatro rimane grande protagonista per i Comitati Provinciali da Roma a Cagliari, da Palermo a Frosinone e fino a Bologna passando per Cremona. Si aggiungono la scrittura creativa, i dibattiti sulla legalità così come sulla dieta mediterranea, la creazione di un bistrot dove i ragazzi minori in esecuzione penale esterna possono trovare una collocazione lavorativa, professionale e dare un contributo alla comunità.
Tutto ciò si inserisce in una proposta progettuale che coinvolge la comunità ossia gli utenti e i Servizi del territorio, i Comuni, i professionisti del settore (educatori, assistenti sociali), le scuole, le parrocchie, le associazioni di volontariato, sportive, culturali, le cooperative, il carcere, in un capillare lavoro di incremento della responsabilità condivisa per tutti, ossia promuovendo il contributo che ciascuno può dare alla gestione delle criticità che riguardano un territorio, i suoi cittadini, i suoi servizi in ottica di coesione della comunità tutta, sempre più frammentata e rarefatta dall’intervento emergenziale.
I risultati
Cosa emerge dai dati finora disponibili? In molti casi, i cittadini riconoscono il valore della proposta di AiCS per la loro biografia, per “imparare” conoscenze e competenze che si possono esercitare anche al di fuori dell’attività, da diffondere e condividere con altri cittadini, con i famigliari, gli amici nella definizione di un orizzonte sempre più comune verso il quale tendere, sempre e comunque. L’analisi consente dunque ai Comitati di diventare sempre più precisi nelle proposte che offrono ai loro utenti, nella scelta dei temi da considerare, nelle progettazioni che costruiscono con i servizi in quanto si sta delineando, grazie all’analisi che PAGODA consente, dove poter intervenire in che modo per favorire un “uso” delle attività che non sia “consumo” ma “occasione” di crescita e sviluppo della comunità umana e, con lei, di ogni suo membro. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]