Franco Udella, nasce a Cagliari il 25 febbraio 1947, è un ex pugile italiano, campione del mondo dei pesi minimosca nel 1975 e campione europeo dei mosca, dal 1974 al 1979. Esordisce a livello agonistico a diciotto anni, conquistando, l’anno successivo, la medaglia d’oro al campionato italiano Novizi, sempre nella categoria pesi mosca. Malgrado i titoli conquistati, tuttora non gode di molta fama al pari dei suoi colleghi pugili.
La carriera
Udella ha disputato complessivamente 147 incontri da dilettante, con 140 vittorie, un pari e sei sconfitte ed ha indossato trentotto volte la maglia azzurra. Lo stesso anno, dopo aver vinto due tornei preolimpici fu convocato per le Olimpiadi di Città del Messico, nella categoria dei minimosca, portando a casa una sconfitta contro il pugile messicano Aberto Morales. Nel 1969 vince la medaglia d’argento ai campionati europei, sempre nei minimosca, sconfitto in finale dall’ungherese György Gedó, futura medaglia d’oro olimpica. Dopo due anni, ai campionati europei di Madrid, ebbe la sfortuna di incontrare ancora una volta l’imbattibile ungherese Gedó, dal quale fu sconfitto al secondo turno. Nel 1972, ai campionati italiani nella categoria dei mosca, si fratturò la mano destra e, non potendo sostenere la finale, il titolo fu assegnato a Franco Buglione, senza combattere. Successivamente Udella vinse le preolimpiadi a Napoli battendo anche Buglione e fu convocato per le Olimpiadi. A Monaco, venne ammesso al secondo turno, ma fu poi sconfitto al turno successivo con il cartellino a suo favore di un solo giudice su cinque. Passato professionista a 25 anni, combatté per tredici volte in due anni e nel 1974 ebbe la chance per il titolo mondiale WBC dei pesi mosca, ma a Lignano Sabbiadoro fu sconfitto per KO alla decima ripresa dal venezuelano Gonzales. Appena 3 mesi dopo, non si fece sfuggire la possibilità di laurearsi campione europeo, allora vacante, sconfiggendo a Milano lo spagnolo Pedro Molledo per KO. L’anno successivo, su pressione del suo manager, la WBC istituì anche tra i professionisti la categoria dei pesi minimosca e nel 1975, al San Siro di Milano, Udella fu il primo pugile a guadagnare il titolo di campione mondiale, battendo per squalifica il messicano Valentin Martinez. Pochi mesi dopo però il titolo mondiale gli venne sottratto a tavolino contro il venezuelano Luis Estaba, designato sfidante ufficiale dall’organizzazione internazionale, per non aver messo in palio il titolo conquistato in precedenza. Nello stesso anno Udella difese il titolo europeo dei mosca contro lo svizzero Fritz Chervet ma, dopo sole due riprese, i pugili furono entrambi squalificati per reciproche scorrettezze. Nella ripetizione dell’incontro, Udella seppe conservare il titolo, superando l’avversario ai punti.
Nel luglio 1976 ebbe l’occasione di combattere nuovamente per la corona mondiale dei minimosca, ma a Caracas fu duramente sconfitto per ferita, rinunciando così al titolo mondiale.
Archiviate le ambizioni mondiali nella categoria inferiore, il pugile sardo continuò a difendere con successo il titolo europeo dei pesi mosca, sconfiggendo lo spagnolo Josè Cantero per KO e il francese Nessim Zebelini, per KO tecnico. Da quel giorno in poi il pugile cagliaritano collezionò numerose vittorie. Udella accettò la vantaggiosa offerta di combattere a Londra contro l’astro nascente di casa, l’ancora imbattuto Charlie Magri, pur sapendo di salire sul ring senza i favori del pronostico. Nonostante una coraggiosa difesa, fu battuto 2-1 ai punti e perse il titolo dopo quattro anni e mezzo, dopo averlo difeso ben undici volte. Dopo questa sconfitta decise di ritirarsi.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpionico