Presentati i risultati dei piani YouCamp, GreenAca e Plays ai quali l’Associazione italiana cultura sport partecipa attivamente con l’organizzazione dei camp estivi sportivi, la sua speciale Rifiuthlon e la formazione di allenatori sportivi speciali capaci di usare lo sport per far emergere nei più piccoli le qualità migliori per la vita di comunità
AiCS fa scuola in Europa in termini di sport come leva di politiche giovanili e di sostenibilità ambientale. A sancirlo è il Forum Mondiale dello sport per tutti “Sport Impacts All” che, tenutosi il 17 ottobre a Loutraki in Grecia (nell’ambito del 46esimo congresso della CSIT), ha portato sul palco le esperienze dei progettisti sociali internazionali di AiCS e i progetti sportivi europei partecipati anche dall’Associazione italiana cultura sport, ritenuti buone pratiche di sport per tutti, green e pensato per favorire l’attività motoria tra i giovani, anche come formazione professionale e opportunità di lavoro.
Nel dettaglio, nel corso del Forum, sono stati illustrati i piani YouCamp, GreenAca e Plays, tutti progetti europei coordinati da CSIT e partecipati da AiCS. Prima del Forum, sempre nel corso dei lavori congressuali della Confederazione internazionale dello sport per tutti, si sono tenuti anche i workshop di YouCamp e GreenAca eletti a best practices, che hanno permesso quindi a tanti operatori di progetto di partecipare poi alla presentazione dei risultati al Forum – in un’ottica, ancora una volta, di partecipazione, formazione e mobilità europea, fondamento dei progetti finanziati dal programma Erasmus+.
Il team di YouCamp: in basso a sinistra la coordinatrice Veronica Avantaggiato
YouCamp: i camp sportivi estivi per avvicinare i giovani allo sport e formarli
A coordinare per conto di CSIT il progetto YouCamp è Veronica Avantaggiato, componente dell’ufficio internazionale AiCS nonché coordinatrice del settore Politiche giovanili di AiCS. Nato come risultato e proseguimento della YOUth Academy attivata da CSIT ormai 6 anni fa, YouCamp conta 6 organizzazioni partner europee tra cui appunto AiCS e si è sviluppato tra la primavera e l’estate scorsa attraverso l’organizzazione di camp sportivi riservati ai più giovani, per avvicinarli all’attività motoria, ma anche per formarli all’utilizzo dello sport quale leva di inclusione sociale, politiche di sostenibilità ambientale e parità di genere.
I tecnici e gli operatori di YouCamp hanno presentato le attività innovative sviluppate nel corso dei 6 camp: una dedicata alla sostenibilità ambientale, l’altra ai giochi tradizionali adattati per tutti.
AiCS, dal canto suo, ha presentato i risultati del suo camp estivo AiCS International Youth Sport Camp, tenutosi tra luglio e agosto scorso a Lignano Sabbiadoro e che ha visto la partecipazione di 29 ragazzi tra i 14 e i 19 anni provenienti da tre Paesi diversi.
Il camp – i cui risultati sono stati presentati da Fabio Neroni, dell’ufficio progettazione AiCS – ha previsto sport, laboratori di inclusione e parità, tanto contatto con la natura e serate a tema che hanno assicurato ai partecipanti condivisione e divertimento.
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Il team di GreenAca:
al centro il coordinatore Cosimo Renzi
GreenAca: quando lo sport diventa strumento di sostenibilità ambientale
A coordinare per conto di CSIT il progetto GreenAca è Cosimo Renzi, progettista sociale e componente dell’ufficio internazionale AiCS. Nato con l’intento di creare un’Accademia dello sport green, attraverso GreenAca, CSIT guarda alla sostenibilità ambientale nello sport come leva di crescita economica e socioculturale: il piano, partecipato da 6 associazioni partner, tra cui appunto AiCS, raccoglie le buone pratiche green di ogni organizzazione sportiva e ne fa un manuale d’uso rivolto a tecnici sportivi e allenatori per l’utilizzo dello sport come strumento educativo ma anche come vademecum per l’organizzazione di eventi sportivi a basso impatto ambientale.
Nel corso del workshop che si è tenuto prima del Forum e poi nel corso del Forum stesso, AiCS ha presentato la sua Rifiuthlon® – raccolta a premi di rifiuti, dedicata specialmente ai più piccoli – come buona pratica di gioco educativo. Sono stati poi i giovani sport coaches (AiCS ne ha scelti e portati tre al Forum) a spiegare ai partner come implementare le buone pratiche di sport green all’interno delle proprie strutture sportive. A presentare l’impatto di AiCS in GreenAca e i risultati di progetto in ambito italiano, c’era sempre Fabio Neroni dell’ufficio di progettazione, supportato da Andrea Nesi, responsabile di AiCS Ambiente.
GreenAca, in generale, ha già portato alla costruzione di una Rete di buone pratiche e consigli utili, sta già sviluppando nuovi strumenti educativi adattati e promuove eventi sostenibili per i bambini nelle aree verdi.
LA “RIFIUTHLON” DI AICS BUONA PRATICA PER GREENACA. GUARDA IL VIDEO!
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Tra le buone pratiche scelte dal Forum anche quella di PLAYS, progetto partecipato da AiCS e volto a incoraggiare i piccoli a fare sport e usare la pratica sportiva come leva per insegnare a bambine e bambini quelle soft skills, competenze, utili a vivere meglio e in armonia nel 21esimo secolo, contro isolamento, paure e sedentarietà. Il progetto ha già portato alla produzione di linee guida alle quali AiCS ha lavorato nel corso di questi mesi e che hanno permesso di sviluppare un metodo innovativo di allenamento pensato proprio per avvicinare e incoraggiare i piccoli allo sport. AiCS partecipa a PLAYS insieme ad altri 8 partner europei, tra cui sempre CSIT – la Confederazione internazionale dello sport per tutti.
(Nella foto di copertina, il team dei progettisti e operatori di AiCS impegnati nel Forum mondiale dello sport amatoriale, col presidente CSIT e AiCS Bruno Molea)