Nella puntata del 25 febbraio, vizi e virtù della scuola pubblica italiana e dello spazio riservato allo sport sociale nella scuola dell’obbligo
Lo sport, nonostante il riconoscimento a diritto in Costituzione, non è ancora presente in modo qualificato nelle scuole primarie. I dati su obesità e sedentarietà ci dicono che fare sport solo in 4° e 5° elementare non basta a creare una reale cultura sportiva. In più, manca la cultura premiante relativa allo sport. A differenza degli Usa, ad esempio, gli studenti italiani non sono premiati se sportivi, anzi a volte addirittura penalizzati. Partiamo da qui per raccontare alcune buone pratiche affidate ancora una volta all’associazionismo.
In studio: Giovanna Tarantola, preside Istituto comprensivo Civitella di Romagna in provincia di Forlì-Cesena, e la sua coordinatrice del progetti socio sportivi Fleana Campitelli; Franco Gobbo, assessore allo sport del Comune di Patrica (nel Frusinate); Diletta Cigolini, psicologa e dirigente dell’associazione Lan; Lucas de Rossi, fondatore di College Life +39 331 342 4189 https://www.collegelifeitalia.com/
SportivaMente, in onda la domenica sera sul 62, è prodotto e curato da AiCS – Associazione italiana cultura sport : è a cura di Patrizia Cupo ed è condotto da Raffaella Camarda. In redazione e al montaggio: Roberto Vecchione, Sara Cacioppo. In regia: Fabio Dell’Orco.
Il programma è offerto da TirGroup ed è trasmesso in diretta streaming anche sui canali social di AiCS (Facebook e Youtube, @aicsdn).
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