Via al progetto europeo coordinato da AiCS e volto a creare negli ambienti sportivi un clima davvero inclusivo: analisi, formazione e test delle discipline più innovativi. Stop agli sport divisi per abilità. Il piano si avvarrà degli esperti dell’Università di Bologna e coinvolge anche Croazia, Spagna, Austria

Creare ambienti sportivi davvero inclusivi per bambine e bambini con disabilità intellettive, e non solo nella pratica sportiva, ma a 360 gradi – dallo spogliatoio al terzo tempo. Il tutto usando il gioco per costruire un clima che abbatta ogni forma di pregiudizio e intolleranza verso la disabilità. Si chiama Playinc4kids il nuovo progetto europeo che, coordinato da AiCS, coinvolge in Italia l’Università di Bologna (Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e di Scienze dell’educazione) e l’associazione Around Sport, e in Europa altre cinque organizzazioni. Obiettivi alti, rivolti in ultimo a bambine e bambini tra i 6 e i 13 anni, ma prima anche agli allenatori che saranno formati a gestire e organizzare programmi sportivi di squadra inclusivi.

In sostanza, il progetto vuole testare un metodo scientifico volto a promuovere l’inclusione dei piccoli con disabilità cognitive coinvolti in attività sportive insieme (in un reale clima di condivisione e coesione) ai loro coetanei normodotati. Primo step: il “censimento” dei bisogni delle realtà sportive affiliate ad AiCS e la ricerca, tra queste, di buone pratiche inclusive.

Un gruppo di 16 allenatori provenienti da 3 Paesi parteciperà a una formazione internazionale su come applicare il metodo (elaborato con il supporto degli esperti dell’Università di Bologna) in ciascuna area pilota. Gli allenatori saranno in grado di realizzare e valutare un totale di 8 ambienti sportivi inclusivi (2 ore ogni settimana per 4 mesi) in cui gruppi di bambini con e senza disabilità (in tutto almeno 300), insieme ai loro genitori, saranno coinvolti in allenamenti, competizioni ed eventi sportivi aperti in strutture adattate alle loro esigenze speciali. Questi ambienti metteranno l’inclusione al centro del gioco, mantenendo allo stesso tempo un alto livello di intensità per i bambini cosiddetti “normodotati”, promuovendo le competenze del 21° secolo per tutti.

 

Derivazione del progetto pilota PlayInc – partecipato da AiCS e condotto tra 2021 e 2022 –il nome per esteso del progetto è PLAYINC4KIDS – PLAY INClusive sport environments for children with and without disability (aged 6-13) and their parentsProgettato e coordinato da AiCS, è finanziato dal programma Erasmus Plus Sport e partecipato, oltre che da Unibo e Around Sport, anche da: HLA (Croazia); NK Istra 1961 (Croazia); UCEC (Spagna); Aura Fundaciò (Spain); CSIT (Austria). Durerà fino al 2027.

Per informazioni: internationalaffairs@aics.info