È la prima volta che un vescovo partecipa a una manifestazione pubblica LGBT. “Anche il Santo Padre ce lo ricorda, Dio è padre di tutti”
Per la prima volta in Italia, un vescovo partecipa a una manifestazione pubblica in difesa dei diritti LGBT. È accaduto a Rimini, dove monsignor Nicolò Anselmi ha preso parte alla Giornata della visibilità transgender. “Ci vediamo al parco” il nome dell’iniziativa, organizzata da AiCS Emilia Romagna e dal gruppo Trans & Non-binary di Arcigay Rimini nell’ambito del progetto “Istanti” di AiCS Emilia-Romagna al Parco Marecchia negli spazi de “La Serra 100 Fiori”, dedicata alla promozione della visibilità della comunità transgender.
“Probabilmente dobbiamo camminare ancora, ma la strada che il Vangelo e Gesù ci hanno indicato è quella di accogliere veramente tutti“, ha dichiarato Anselmi durante la manifestazione. “È bello essere qui, mi sembra anche doveroso perché Dio è veramente padre di tutti. Anche il Santo Padre ce lo ricorda, ma anche Gesù ce l’ha ricordato: ‘Padre nostro’, e in questo nostro ci siamo tutti. Per cui non vedo perché non dobbiamo essere qua“.
“Credo che la Chiesa non escluda nessuno per cui non c’è proprio motivo. Certo, probabilmente dobbiamo camminare ancora su questi temi, però mi sembra che la strada che il Vangelo ci indica – ha proseguito – ma che anche il Papa ci ha indicato, sia quella di accogliere veramente tutti. In realtà qui sono io che sono stato accolto”.
L’evento
La Giornata riminese è stata organizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rimini, il sostegno della Regione Emilia-Romagna col progetto “Istanti” di AiCS Emilia-Romagna e la collaborazione del Centro Antidiscriminazioni Lgbt del Comune di Rimini.
Numerose le personalità istituzionali che hanno preso parte all’iniziativa: Emma Petitti presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia Romagna, l’assessora Francesca Mattei per il Comune di Rimini, Marco Tonti Consigliere comune di Rimini e presidente di Arcigay, Viviana Neri presidente di AiCS regionale dell’Emilia-Romagna, seguiti da una grigliata di pesce promossa dalla Community 27 e un pranzo al sacco condiviso e una serie di laboratori creativi, giochi tradizionali e attività sportive e ricreative collaterali.
Ma la visita che più ha sorpreso è stata senza dubbio quella del vescovo Anselmi, che ha sottolineato il messaggio inclusivo ed è poi apparso divertito durante alcuni giochi all’aperto, in compagnia di manifestanti di ogni età.