AiCS e Unipee insieme per il “Laboratorio teatrale aziendale” riservato a 20 professionisti dirigenti e impiegati aziendali

La Tournee estiva della compagnia “Stabile Assai” di Rebibbia – patrocinata da AiCS -, dopo il successo ottenuto nell’iniziativa promossa dal comitato provinciale di Salerno il 26 agosto scorso, si conclude venerdì 3 settembre con lo spettacolo “Anime Prigioniere” esibito nell’ambito della convention nazionale dell’importante struttura di formazione aziendale Unipee, gestita dal manager Augusto Guerrieri.

Durante la convention il Responsabile del settore della promozione sociale AiCS, Antonio Turco, con il sostegno della pedagogista Tamara Boccia e dello psicoterapico Bio energetico, il professor Antonio Loiacono, presenterà un progetto di “Laboratorio teatrale aziendale” che sarà riservato a 20 professionisti dell’Unipee scelti tra dirigenti e impiegato della struttura aziendale.

L’obiettivo del Laboratorio è quello, dunque, di mettere in scena una rappresentazione teatrale basata sulla diretta partecipazione del gruppo. Così i sentimenti, le emozioni e le dimensioni relazionali sperimentate nelle varie sessioni, saranno tradotte in una opera drammaturgica che tragga spunto dai vissuti personali e interpersonali emersi nelle varie attività laboratoriali.

Il contenuto degliincontri sarà elaborato di volta in volta collettivamente. La paura, la rabbia, la competizione, il disagio, l’ansia da prestazione, l’incidenza che ha sui rapporti familiari il trend lavorativo, l’amicizia, il senso di solitudine, i conflitti, le situazioni di emarginazione e di esclusione, i tradimenti, il senso di appartenenza, gli etichettamenti, i vari disagi, saranno sviscerati stimolando le soluzioni creative personali di ciascuno.

Il percorso formativo dovrà tendere a favorire la presa di coscienza del proprio senso di appartenenza alla mission aziendale, anche attraverso tecniche paradossali come la conflittualità drammatizzata dei rapporti (con sé e con gli altri) durante gli incontri. Una sorta di full immersione relazionale, valorizzata da momenti di consapevolezza nella gestione delle proprie emozioni, che tenda a dare vita ad un processo in cui, attraverso le tecniche della narrazione creativa, tutti i partecipanti migliorino il rapporto con le proprie skill, non tanto sul piano delle prestazioni, quanto su quello della propria autonomia relazionale.  

Il laboratorio – al via da metà ottobre – avrà la durata di 6 fine settimana per 12 incontri della durata di 3 ore ogni incontro, per un totale di 72 ore di laboratorio teatrale. Il percorso terminerà con la messa in scena dello spettacolo per il personale aziendale, i loro familiari ed eventualmente aperto ad un pubblico esterno. 

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