La 41esima edizione lunedì 25 novembre nel Salone d’onore del Coni: presenta la kermesse il conduttore di Rai Sport Marco Lollobrigida
Roma, ottobre 2024 – Da Marcello Lippi a Claudio Ranieri, da Sensi a Marotta, da Giampiero Galeazzi a Simona Rolandi, da Marino Bartoletti a Gianluca di Marzio. In 40 anni di storia, il Premio AiCS di cultura sportiva Beppe Viola, dedicato all’indimenticato cronista sportivo, ha portato sul palco e premiato i big del calcio e del giornalismo sportivo. Dopo un anno di attesa, il Premio è ora pronto a tornare. L’appuntamento con la 41esima edizione è per il prossimo 25 novembre alle 11 nel Salone d’Onore del Coni, casa di tutti gli sportivi e che ormai da un lustro ospita l’ambito riconoscimento nazionale.
Il Premio è promosso dall’ente di promozione sportiva AiCS (Associazione italiana cultura sport), organizzato dall’associazione Beppe Viola – “patrona” anche dell’omonimo e noto torneo di calcio giovanile – e gode del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e della FIGC – Lega Nazionale Dilettanti. Anche per il 2024, sarà assegnato a calciatori, allenatori, manager sportivi e operatori della comunicazione sempre nella memoria di chi seppe inventare un nuovo modo di comunicare il calcio, in un’ottica sociale, inclusiva e popolare, a ricordare che lo sport deve essere un diritto di tutti, come leva di benessere psicofisico, di socialità e crescita.
A condurre l’edizione 2024 sarà ancora una volta il conduttore di Rai Sport Marco Lollobrigida, anche lui premiato dal “Beppe Viola” nell’edizione del 2017. Al suo fianco, nell’albo d’oro del Premio AiCS, tanti volti notissimi del calcio e del giornalismo sportivo ma anche allenatori e tecnici sportivi che hanno saputo distinguersi in termini di inclusione. Tra i big: Gianfranco De Laurentiis, Gianni Rivera, Marcello Lippi, Beppe Signori, Claudio Ranieri, Giacinto Facchetti, Ciro Immobile, Roberto Mancini e Francesco Totti; ma anche grandi nomi del giornalismo sportivo, da Giampiero Galeazzi a Marino Bartoletti, Jacopo Volpi e Ivan Zazzaroni, fino a Simona Rolandi premiata nell’ultima edizione del 2023. E i nomi più noti della politica sportiva, da Giovanni Malagò presidente Coni, a Luca Pancalli presidente del Comitato italiano paralimpico. Da qualche anno, poi, il Premio va anche a chi si è distinto nella lotta al bullismo in campo. Tra tutti, Igor Trocchia, già nominato dal Capo dello Stato eroe civile per aver ritirato la sua squadra da un torneo di calcio giovanile dopo gli insulti razzisti rivolti a uno dei suoi giovanissimi giocatori, e insignito del “Beppe Viola” nel 2019.
La rosa dei premiati della 41esima edizione verrà resa nota alla vigilia del Premio e si preannunciano anche per quest’anno nomi di alto grido. Sul palco, al fianco di Marco Lollobrigida, consegneranno i riconoscimenti i “padri” del Premio: Bruno Molea, presidente AiCS; e Raffaele Minichino, patron e ideatore della kermesse.