[vc_row][vc_column][vc_column_text]Alessandro Del Piero (Conegliano, 9 novembre 1974) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006.
Carriera
Alessandro Del Piero trascorre la sua infanzia a San Vendemiano, posto dove tutt’oggi vive la sua famiglia, e dove inizia la sua attività calcistica proprio nell’A.C. San Vendemiano. Proprio nelle giovanili di questo club viene notato da un osservatore del Padova, Vittorio Scantaburlo, che lo segna nel suo taccuino con a fianco tre asterischi: il massimo dei voti. Passa ai giovanissimi del Padova e fa tutta la trafila fino alla Primavera, così come in Nazionale: Under 16, Under 17, con la quale disputa anche il primo Mondiale (sbagliando un rigore decisivo) e Under 18.
L’esordio in serie B arriva il 15 maggio 1992 e, nel novembre successivo, il primo gol contro la Ternana, segnato con la maglia numero 16.
La svolta arriva nell’estate 1993 quando l’allora Presidente della F.C. Juventus, Giampiero Boniperti, soffia il talento veneto ai cugini del Torino e al Milan e lo fa entrare alla corte della “Vecchia Signora”. Inizia a giocare con la Primavera di Cuccureddu con la quale, nella stagione 93/94 conquista il Torneo di Viareggio (con un suo gol in finale contro il Torino) e lo scudetto di categoria. Nello stesso anno Trapattoni, allora allenatore della Juventus, lo fa esordire contro il Foggia ed, una settimana dopo, lo fa subentrare nella gara contro la Reggiana segnando il primo di 290 gol con la maglia bianconera.
Nella stagione successiva, cambiano i vertici societari così come l’allenatore: siede infatti sulla panchina bianconera Marcello Lippi. Nella Juve militano campioni come Vialli, Ravanelli e Baggio, ed è proprio dopo l’infortunio di quest’ultimo che Del Piero inizia a scendere in campo con una certa regolarità. Segna gol di rara fattura (Fiorentina, Napoli e Lazio), ma, cosa ancor più importante, vince Scudetto e Coppa Italia. La migliore dimostrazione della prima stagione di Del Piero con la maglia bianconera sta nel resoconto finale: la Juve cede Baggio e punta su di lui.
La stagione successiva lo vede trionfare nel più ambito dei trofei per club, la Coppa dei Campioni, a Roma, in finale contro l’Ajax. E’ in quest’edizione della “coppa dalle grandi orecchie” che il fantasista veneto segna il primo dei cosiddetti “gol alla Del Piero”, con un tiro a giro sul secondo palo contro i tedeschi del Borussia Dortmund. Conseguentemente alla conquista del trofeo europeo, Alessandro Del Piero entra nella storia consegnando, con una doppietta, la Supercoppa Europea e, con un suo gol contro il River Plate, la Coppa Intercontinentale al club torinese. E’ da quest’anno che la maglietta “10-Del Piero” è un tutt’uno, anche oggi che non milita più nella squadra bianconera.
Nel’95 arriva anche la prima convocazione in Nazionale, ad opera dell’allora CT Arrigo Sacchi, in un match contro l’Estonia. L’anno dopo, stagione 97-98, forma una fantastica coppia con Filippo Inzaghi, con il quale, a suon di gol, vince il suo secondo scudetto e il premio di miglior giocatore italiano.
La stagione 98-99 è una delle più tristi in assoluto per il calciatore veneto. Rimane, infatti, vittima di un grave infortunio durante una partita contro l’Udinese nel novembre del’98.
Lesione al legamento collaterale anteriore e posteriore del ginocchio sinistro con conseguente intervento negli USA e nove mesi di stop. Il rientro non è dei migliori. In panchina c’è Ancelotti che lo schiera titolare 34 partite su 34 e viene ripagato con 9 gol, di cui uno solo su azione. Ecco le prime voci su un giocatore, a detta di molti, finito. Nonostante tutto alza (prima volta per il club torinese) il Trofeo Intertoto in finale contro il Rennes.
Si presenta agli europei del 2000 in una condizione precaria e diviene il capro espiatorio per la sconfitta nei minuti finali contro la Francia.
Nel 2001 Lippi torna sulla panchina bianconera e gli consegna la fascia da capitano. Inizia un nuovo cammino per Del Piero e nuovo partner in attacco, David Trezeguet, con il quale formerà per anni uno dei migliori attacchi al mondo. Supera il traguardo delle 100 reti alla prima stagionale contro il Venezia e chiude il campionato con 16 reti ed un altro scudetto in bacheca.
La stagione è però segnata dalla morte dell’Avvocato Agnelli al quale il capitano bianconero dedica un magnifico gol contro il Piacenza e lo stesso scudetto vinto ad Udine il cinque maggio.
Del Piero prenota un posto da protagonista al Mondiale in Corea e Giappone, ma Trapattoni lo relega al ruolo di comparsa e l’Italia viene bruscamente eliminata proprio dai padroni di casa della Corea del Sud. Al ritorno dal Mondiale asiatico, vince un altro Scudetto, la Supercoppa Italiana e perde ai rigori la prima finale tutta italiana nella storia della Champions League contro il Milan. Nella stagione 2003/2004 l’unico trofeo vinto è la Supercoppa Italiana, il caso vuole, proprio contro il Milan ai rigori. L’anno successivo c’è l’avvento sulla panchina di Fabio Capello, con Lippi che prende la Nazionale. Nonostante il rapporto difficile con l’allenatore friulano, segna 14 reti e mette a referto molti assist, tra cui quello bellissimo in rovesciata nel match contro il Milan, che si riveleranno fondamentali per la vittoria dello Scudetto, poi revocato in seguito ai fatti di Calciopoli.
Calciopoli che revoca anche lo scudetto dell’anno 2005/2006, vinto anche grazie ai gol di Del Piero (12 in sole 17 partite disputate) che permettono al capitano bianconero di superare il record di 182 reti appartenente a Giampiero Boniperti, durante la partita contro la Fiorentina in cui segna la sua quinta tripletta in carriera. Nasce quest’anno anche l’esultanza con la “linguaccia”, sfoggiata per la prima volta da Del Piero nella partita contro l’Inter, in seguito ad una delle sue proverbiali punizioni.
Lippi lo convoca al Mondiale di Germania nel 2006, quando in Italia già arrivavano le prime condanne in seguito a Calciopoli. Entra a partita in corso contro Ghana e Stati Uniti, gioca da titolare contro l’Australia e subentra ai supplementari contro la Germania chiudendo la partita con il 2-0 proprio nella porta dove aveva segnato il primo gol in Champions, contro il Borussia Dortmund. Mette a segno uno dei cinque rigori che portano l’Italia alla vittoria del Mondiale tedesco, segnando uno dei momenti più belli della sua carriera. La Juventus, in seguito ai fatti di Calciopoli viene mandata in serie B, e Del Piero, quale capitano resta contribuendo alla risalita nella serie massima con 20 gol e il titolo di capocannoniere del torneo. Nel 2007 viene premiato con il Golden Foot e riporta la Juve in Champions League vincendo di nuovo il titolo di capocannoniere con 21 reti e con alle spalle il suo compagno di reparto Trezeguet.La stagione 2008/2009, quella del ritorno in Champions, è segnata dalla sua doppietta con ovazione al Bernabeu e da ottime prestazioni da trascinatore in campionato. Raggiunge i 300 gol da professionista nella stagione successiva durante la partita contro il Siena.L’anno dopo è per la nona volta il miglior marcatore stagionale della Juventus pur non disputando una stagione eccezionale, che culmina con l’arrivo in panchina di Antonio Conte, suo ex compagno ora allenatore. Con un gol al nuovo Juventus Stadium è il primo a segnare in tutti e quattro gli impianti della Juventus e torna a vincere lo Scudetto che da tanto mancava in casa bianconera.Disputa la sua ultima partita contro l’Atalanta, andando a segno e concedendosi un giro trionfale tra le lacrime dei tifosi juventini. Passa al Sydney FC, dove segna 11 reti nella sua prima stagione e dove, l’anno dopo, diventa capitano ed uomo-simbolo.
Il 28 agosto 2014 firma un contratto di una stagione con la neonata franchigia indiana del Delhi Dynamos che milita nel nuovo campionato dell’Indian Super League. Segna il suo primo e unico gol con gli arancioneri — l’ultimo della sua carriera — il 9 dicembre, su calcio di punizione, per il momentaneo 1-2 della sua squadra contro il Chennaiyin. Termina il campionato al quinto posto, non raggiungendo la fase play-off, con all’attivo 10 presenze, chiudendo qui la sua attività agonistica.
Curiosità
Detiene il record di presenze e di reti segnate in assoluto con la maglia bianconera (rispettivamente 705 e 290), oltre a quelli in campionato e nelle competizioni europee; in Nazionale chiude la carriera con 91 presenze e 27 reti.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico
Fonte foto: profilo ufficiale Fb Alessandro Del Piero[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]