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Edwin Corley Moses nacque a Dayton il 31 agosto 1955. È un ex ostacolista statunitense, conosciuto per aver vinto i 400m ostacoli alle Olimpiadi di Montréal nel 1976 e a Los Angeles nel 1984, e inoltre per essere stato campione mondiale a Helsinki 1983 e Roma 1987. Tra il 1977 e il 1987, Moses ha vinto 122 gare consecutive stabilendo così il record mondiale della sua specialità quattro volte, il che lo rende uno dei più grandi di sempre nei 400 m ostacoli.

Carriera

Edwin Corley Moses studiò presso il Morehouse College di Atlanta, che con una borsa di studio gli consentì di studiare e contemporaneamente gareggiare per la squadra di atletica dell’università, che non poteva usufruire di una propria pista di atletica. Nonostante gli assidui allenamenti, egli riuscì a laurearsi in fisica e ingegneria. Principalmente, Moses gareggiava nelle 180 iarde ad ostacoli e nelle 440 iarde piane e prima del marzo 1976, corse solo un 400 metri ostacoli, ma il suo era un talento che pochi avevano, quindi una volta che iniziò a concentrarsi per coltivare questo talento fece enormi progressi dati dal fatto che riusciva a fare solo 13 passi tra un ostacolo e l’altro, invece degli usuali 14. Nell’estate dello stesso anno si qualificò nella squadra statunitense per le Olimpiadi di Montréal. La sua prima competizione internazionale fu ai mondiali di Roma 1987, nei quali vinse la medaglia d’oro e stabilì il record mondiale con il miglior tempo 47″64. In quell’ Olimpiade fu l’unico statunitense a vincere una medaglia d’oro individuale. L’anno seguente migliorò il suo stesso tempo con 47″45, ma il 26 agosto 1977 Moses fu sconfitto a Berlino per la quarta volta sui 400 metri ostacoli dal tedesco Harald Schmid, che la settimana successiva lo stesso Moses, batté di 15 metri a Düsseldorf. Edwin Moses rimase imbattibile per un decennio, fino a quando il 4 giugno del 1987 a Madrid, Danny Harris suo connazionale lo sconfisse. Moses aveva vinto 122 gare consecutivamente, migliorando altre due volte il record mondiale a Milano nel luglio 1980 con 47″13 e l’ultima a Coblenza nel 1983 con 47″02; aveva vinto tre volte la Coppa del mondo, due volte i Campionati mondiali e ottenuto la sua seconda medaglia d’oro olimpica a Los Angeles 1984, in cui lo scelsero per presentare il giuramento dell’atleta. In quest’occasione l’atleta, mentre recitava il giuramento si interruppe due volte poiché aveva dimenticato le parole, ma al terzo tentativo riuscì a ricordare tutti i versi e a proseguire egregiamente. Dopo aver perso contro Harris, vinse altre 10 gare di fila, quindi finì terzo nell’ultima finale dei 400 metri ostacoli della sua carriera, ai Giochi Olimpici di Seul 1988. Non partecipò alle Olimpiadi di Mosca 1980, nelle quali era favorito, per il boicottaggio degli Stati Uniti d’America. In tutta la sua lunga carriera Edwin Moses ha disputato 187 gare, vincendone 178.

Riforme all’eleggibilità olimpica

Nel 1979 Moses decise di dedicarsi a tempo pieno all’atletica. Nei due anni seguenti, partecipò nel riformare le regole internazionali per l’eleggibilità olimpica. Una sua idea era quella di istituire un programma a fondo fiduciario per assegnare agli atleti stipendi forniti dal governo o da privati, pagamenti diretti senza danneggiare l’eleggibilità olimpica. Moses presentò il piano a Juan Antonio Samaranch, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, e il concetto venne ratificato nel 1981. Questo fondo è la base della sussistenza di molti atleti olimpici, di stipendi e programmi di supporto corporativo, incluso il “Programma di Assistenza Diretta agli Atleti” del Comitato Olimpico degli Stati Uniti.

Onorificenze

Moses fu il primo vincitore del “Jesse Owens Award” della “USA Track & Field”, nel 1981, e ricevette il “Sullivan Award” della AAU come eccezionale atleta dilettante degli Stati Uniti nel 1983. Nel 1994 fu inserito nella National Track & Field Hall of Fame, la Hall of fame statunitense dell’atletica leggera.

Test anti-doping

Essendo amministratore sportivo, Moses partecipò nello sviluppare molte politiche anti-doping, e aiutò la comunità dell’atletica leggera a sviluppare uno dei più efficienti sistemi di test a campione durante le competizioni. Nel 1988 progettò e realizzò il primo programma di test anti-doping per gli sport dilettantistici nei periodi lontani dalle competizioni.

Altri conseguimenti

In seguito a essersi ritirato dalle piste, Moses ha gareggiato nel 1990 in una gara della Coppa del Mondo di bob a Winterberg, in Germania. Con l’olimpionico statunitense Brian Shimer vinse la medaglia di bronzo nel bob a due. Nel 1994 Moses ricevette un MBA dall’Università Pepperdine.

 

Da Wikisport.eu, enciclopedia dello sport a cura di Daniele Masala – giornalista e campione olimpico

Fonte foto: Facebook: https://www.facebook.com/LuvAthletics[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]