Gianmarco Tamberi nasce il 1° giugno del 1992 a Civitanova Marche, figlio di Marco Tamberi, ex saltatore in alto e finalista alle Olimpiadi di Mosca del 1980, e fratello di Gianluca Tamberi (che diventerà primatista italiano juniores nel lancio del giavellotto e poi attore). Divenuto un atleta specializzato nel salto in alto dopo essersi dedicato da ragazzino al basket (era considerato una guardia di ottime prospettive quando giocava nella Stamura Ancona), nel 2009 ha all’attivo un primato di 2,07 m, che migliora l’anno successivo, il 6 giugno a Firenze, arrivando a 2,14 m; a soli diciannove anni, nel 2011, ottiene il record personale conquistando, con una misura di 2,25 m, la medaglia di bronzo agli Europei juniores di Tallinn, in Estonia.

La celebre barba di Gianmarco Tamberi

“(Sulla sua celebre barba, rasata solo su metà faccia) è una scaramanzia nata per caso. Se me lo chiedi, non ricordo neppure perché. So solo che sono quattro anni che vado in pedana con questo look e non potrei più andarci se non lo facessi. Ormai è un marchio di fabbrica, anche se la mia fidanzata non la sopporta.” Frase di Gianmarco Tamberi


È proprio nel 2011 che Gianmarco Tamberi intraprende la consuetudine di rasarsi la barba solo da un lato: un’iniziativa presa dopo che la prima volta che aveva compiuto questo gesto era riuscito a migliorare il proprio personale di ben 11 cm. L’anno successivo prende parte ai Campionati Europei di Helsinki, concludendo al quinto posto con la misura di 2,24 m (mentre l’oro viene ottenuto dal britannico Robbie Grabarz, con 2,31 m). Nello stesso anno migliora notevolmente il proprio primato personale, saltando, ai Campionati Italiani di Bressanone, fino a 2,31 m: si tratta della terza prestazione italiana della storia, ad appena due centimetri di distanza dal 2,33 m di Marcello Benvenuti, che gli permette di qualificarsi con il minimo ai Giochi Olimpici di Londra, dove però non lascia il segno. Nel 2013 prende parte ai Giochi del Mediterraneo che si svolgono a Mersin, in Turchia, chiudendo solo in sesta posizione con una misura deludente di 2,21 m e tre errori a 2,24 m. Anche in occasione dei Campionati Europei Under 23 l’atleta marchigiano mostra qualche difficoltà di troppo, complici alcuni problemi fisici, chiudendo a 2,17 m.

Il nuovo record italiano

Nel 2015 (anno in cui parteciperà ai Mondiali di Pechino chiudendoli all’ottavo posto) Gianmarco Tamberi, dopo avere già battuto il primato nazionale di Marcello Benvenuti saltando a 2,34 m (un primato detenuto in coabitazione con Marco Fassinotti), diventa il recordman italiano di salto in alto: a Eberstadt, in Germania, salta prima a 2,35 m al terzo tentativo, e poi addirittura a 2,37 m al primo.
Il primato viene ulteriormente migliorato il 13 febbraio del 2016, anche se indoor, con il 2,38 m saltato a Hustopece, in Repubblica Ceca. Il 6 marzo dello stesso anno Gianmarco vince i Campionati Italiani Assoluti di Ancona saltando a 2,36 m, la misura migliore mai ottenuta in Italia da un italiano.

Campione del mondo indoor

Alcuni giorni dopo diventa campione mondiale indoor conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali di Portland, sempre con la misura di 2,36 m: l’ultima volta di un oro mondiale per l’atletica italiana risaliva a tredici anni prima (Parigi 2003, Giuseppe Gibilisco nel salto con l’asta).
Il mese successivo, fanno scalpore alcune sue dichiarazioni (in realtà, un commento lasciato su Facebook), con le quali definisce vergognoso il ritorno alle competizioni di Alex Schwazer, il marciatore altoatesino fermato per doping nel 2012 e tornato a gareggiare dopo quattro anni di squalifica.

Nel 2016-2017

A luglio, ai campionati europei di Amsterdam, Gianmarco Tamberi vince una storica medaglia d’oro saltando 2 metri e 32 centimetri. Pochi giorni dopo gareggia al meeting di Montecarlo dove registra il nuovo record italiano: 2 metri e 39 centimetri. In questa occasione purtroppo si infortuna in modo grave ad un legamento della caviglia: questo evento gli fa saltare i Giochi Olimpici di Rio di agosto. Ai Mondiali 2017 salta in qualificazione la misura di 2,29 m, non qualificandosi per la finale e classificandosi complessivamente 13º. Nel settembre 2017 si aggrega per una settimana al roster della Mens Sana Siena scendendo in campo in amichevole contro Pistoia.

2018

Il 26 agosto 2018 al meeting internazionale di salto in alto di Eberstadt in Germania, Tamberi salta la misura di 2,33 m, concludendo in seconda posizione alle spalle dell’australiano Brandon Starc (2,36 m, record nazionale) e davanti al bielorusso Maksim Nedaseka? e al bahamense Donald Thomas (a pari merito con 2,27 m). A settembre ai campionati italiani di Pescara vince il titolo agevolmente con la misura di 2,30 m.

2019-2022

Il 15 febbraio 2019, ai campionati italiani assoluti indoor di Ancona, vince saltando 2,32 metri. Ai campionati europei indoor di Glasgow, 2 marzo 2019 vince l’oro saltando la misura di 2,32 m, primo italiano a vincere l’oro nel salto in alto nella rassegna europea al coperto.
Nel luglio 2020 decide di lasciare il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. A ottobre 2020 è tra i protagonisti del documentario andato in onda su Rai 2 Giovani e famosi diretto da Alberto D’Onofrio.
Il 1º agosto 2021, ai Giochi Olimpici di Tokyo, Tamberi vince la medaglia d’oro a pari merito con Mutaz Essa Barshim, con la misura di 2,37 m. I due atleti, dopo aver effettuato sei tentativi senza errori fino alla misura di 2,37 m, hanno commesso tre errori alla misura successiva di 2,39 m. Conclusa la gara con una serie identica, il giudice ha avvicinato Tamberi e Barshim spiegando che potevano proseguire la finale con il jump-off (uno spareggio ad oltranza) oppure concordare per una vittoria ex aequo. Su richiesta del qatariota, i due saltatori, legati anche da un rapporto di profonda amicizia, hanno accettato l’oro a pari merito. La sua vittoria, assieme ad altri successi ottenuti principalmente in ambito sportivo da rappresentanti dell’Italia, venne ricompresa dalla stampa nazionale ed internazionale nella locuzione «estate d’oro dell’Italia». Il 24 giugno 2022, allo stadio di Rieti, Tamberi conquista il titolo italiano di salto in alto saltando nello spareggio la misura di 2,26 m.
Il 18 agosto dello stesso anno, agli Europei di Monaco di Baviera, vince la medaglia d’oro nel salto in alto con la misura di 2,30 m, realizzata al secondo tentativo.

Da Wikisport.eu, enciclopedia dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico 

(Fonte foto: Ansa.it)