Nato il 14 dicembre 1979 nella città di Chester, Michael Owen è uno dei quattro figli di Janette e Terry Owen; quest’ultimo è stato un calciatore professionista tra gli anni sessanta e ottanta e passò al figlio la passione per il calcio. Calciatore molto abile dotato di grandi doti atletiche, tra i suoi punti di forza spiccavano la precisione, la potenza, la velocità e grande visione di gioco, oltre che un ottimo fiuto del gol. Per tutto il corso della sua carriera ha sofferto di numerosi infortuni, che ne hanno condizionato il rendimento nei club e con la nazionale inglese.

Carriera

Esordì in Premier League nel 1997 con la maglia del Liverpool, segnando subito nella partita d’esordio contro il Wimbledon. Con i Reds ha conquistato una Coppa UEFA (2000-2001), una Supercoppa Europea (2001), in una partita vinta 3-2 contro il Bayern Monaco in cui mette a segno l’assist per John Arne Riise al 23′, e al primo della ripresa realizza il gol del 3-0, una Coppa d’Inghilterra vinta 2-1 contro i Gunners grazie a una sua doppietta, (2001) e una Coppa di Lega inglese (2003). Durante gli anni a Liverpool, a livello individuale ha vinto il Pallone d’oro, primo e fin qui unico calciatore degli Scousers a ricevere tale riconoscimento, assegnatogli dalla rivista francese France Football nel 2001. Sempre nella stagione 2000-2001 fu votato come calciatore dell’anno dalla rivista britannica World Soccer e venne incluso nell’ESM Team of the Year. Nella stagione 1997-1998 fu premiato quale miglior esordiente nel campionato inglese e, sempre nel 1998, fu votato come personalità sportiva dell’anno secondo il sondaggio della BBC, inoltre vinse il premio come miglior giovane dell’anno della PFA sempre nel 1998. Nell’estate del 1998 ricevette anche il premio come miglior giovane del mondiale, grazie alle prestazioni offerte in quell’edizione.
Con la squadra inglese ha giocato sette stagioni prima di essere ceduto, nel 2004, al Real Madrid per 17 milioni di sterline (circa 25 milioni di euro), squadra nella quale non ha avuto l’opportunità di mettersi in luce, tanto che nell’autunno del 2005 è tornato in Inghilterra, ingaggiato dal Newcastle UTD.
A causa di un grave infortunio in una partita contro la Svezia nel primo turno del campionato del mondo del 2006 in Germania, infortunio fra l’altro procuratosi da solo, Owen è rimasto a lungo inattivo. Il suo rientro, inizialmente previsto per l’inizio del 2007, slittò ulteriormente. Owen ha fatto il suo rientro con la maglia dei Magpies dopo dieci mesi dal suo infortunio ed ha giocato la sua prima partita con il nuovo legamento crociato, donato da un atleta scomparso prematuramente, contro il Reading, mettendo a segno una rete tuttavia annullata per fuorigioco.
Il 2009 non comincia bene per Owen, che il 23 gennaio, durante la 23ª giornata di campionato contro il Manchester City, deve uscire al 19′: il referto parla di frattura alla caviglia, con conseguente stop previsto di due mesi. Nel giugno del 2009 rescinde il contratto con il club Novocastriano e rimane svincolato. Il 3 luglio 2009 il giocatore si è aggregato al Manchester Utd. Inizialmente l’acquisto non è stato molto gradito dai tifosi dei Red Devils, che hanno bombardato il sito della squadra per un giorno con messaggi non propriamente di benvenuto per un giocatore che non ha mai nascosto le proprie simpatie per l’odiato Liverpool. Tutto il contrario per Sir Alex Ferguson, convinto di aver trovato il giocatore giusto da affiancare a Wayne Rooney. Gli è stata assegnata l’iconica maglia mancuniana numero sette, lasciata libera da Cristiano Ronaldo dopo il trasferimento dell’asso portoghese al Real Madrid. Il suo debutto per i Red Devils risale a un’amichevole di precampionato contro i Malaysian XI, dove ha lasciato subito il segno segnando un gol; a questa buona prestazione sono seguite 3 reti in altre amichevoli. Ha debuttato in League Cup il 16 agosto entrando come sostituto contro il Birmingham City. Ha segnato il suo primo centro in Premier League con la divisa della sua nuova squadra il 22 agosto contro il Wigan Athletic, siglando il 4º gol della loro goleada per 5-0. Tre settimane dopo si rende ancora protagonista segnando il gol vittoria al 96′ nel derby contro il Manchester City. Owen ha in seguito dichiarato che reputa il gol segnato al City una delle sue marcature più importanti.

Il 3 novembre Michael ha segnato il suo primo centro in Champions League con la maglia dei Red Devils, nel pareggio per 3-3 contro il CSKA Mosca. L’8 dicembre è grande protagonista della partita Wolfsburg – Manchester Utd terminata 1 a 3 grazie a una sua tripletta, la prima dal 2005. Il 28 febbraio 2010, dopo aver segnato il gol del pareggio nella finale di Carling Cup fra Manchester Utd e Aston Villa (poi vinta dai Red Devils 2-1), poco prima dell’intervallo si infortuna al bicipite femorale della gamba e viene sostituito da Wayne Rooney. Il 5 marzo viene confermato che l’ecografia ha rivelato uno strappo che renderà necessaria un’operazione. Owen salterà quindi tutto il resto della stagione, vanificando così ogni residua speranza di partecipare ai Mondiali 2010. Il 17 maggio 2012 annuncia che non rinnoverà il suo contratto in scadenza con la società mancuniana: nel giugno dello stesso 2012, quindi, rimane svincolato. In totale con la maglia dei Red Devils ha giocato 50 partite mettendo a segno 17 gol (5 in Premier League, 4 in Champions League, 1 in FA Cup e 7 in Carling Cup) e arricchendo il suo palmarès con una vittoria in campionato, una in Carling Cup e due nel Community Shield. Il 5 settembre 2012 firma per lo Stoke City. Il 19 marzo 2013 ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato.

Da Wikisport.eu, enciclopedia dello sport a cura di Daniele Masala – giornalista e campione olimpionico

Fonte foto: profilo ufficiale FB di Micheal Owen