Raùl Gonzàlez Blanco, nato a Madrid il 27 giugno 1977, è un ex calciatore professionista, storico attaccante del Real Madrid che ora ricopre un ruolo dirigenziale nel settore giovanile dei New York Cosmos.
Di umili origini, Raùl Gonzàlez Blanco nacque a sud di Madrid , più precisamente nel barrio san Cristòbal de Los Angeles, attualmente sposato con l’ ex modella spagnola Mamen Sanz, è padre di ben 5 figli nati tutti dal 2000 in poi. Famosa è la sua esultanza in onore della moglie : quando segna un gol bacia sempre la sua fede nuziale accompagnando il gesto con un doppio colpo sul petto.
Giocatore polivalente, in grado di ricoprire tutti i ruoli dell’ attacco, prediligeva il ruolo di seconda punta agendo insieme ad un altro attaccante, in genere più dotato di forza fisica. Abbinava buone doti fisiche a uno spiccato senso del gol, sfruttando anche le sue doti atletiche andando abilmente a colpire di testa. Anche se era un giocatore carismatico era molto corretto con l’ avversario, difatti in carriera non ricevette mai un espulsione in prima squadra e poche ammonizioni. Raùl cominciò a giocare a calcio con la squadra del suo quartiere, a 13 anni il padre lo fece tesserare con la squadra giovanile dell’ Atletico Madrid con cui vinse 2 campionati (la categoria Preferente Infantil e la Primera Cadete) prima che il presidente Jesùs Gil per problemi economici soppresse le giovanili.
Concluse la sua esperienza con i Colchoneros realizzando 146 reti in 67 partite ufficiali. Passò al Real Madrid e debuttò il 20 settembre 1992 nel Cadete A e scalò le giovanili del Real passando dallo Juvenil A/B alla Divisiòn de Honòr Juvenil segnando in tutto 180 gol e vincendo vari titoli. Passò poi al Real Madrid C e poi nel Real Madrid B segnando 16 gol in 18 partite. Grazie al suo rendimento debuttò in prima squadra il 6 settembre 1994 contro il Real Saragozza offrendo un assist e esordendo come il più giovane della storia con la camiseta del Real a soli 17 anni e 124 giorni.
Realizzò il suo primo gol proprio contro l’ Atletico Madrid, esordì in Champions League il 13 settembre 1995 contro l’ Ajax.
Dal 1994 al 2000 vince 2 campionati di Liga, 1 Coppa del Re, 1 Super Coppa, 2 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 titolo capocannoniere (Pichichi) e un terzo posto per la corsa alla scarpa d’ oro. Segna 131 gol in 284 partite. Dal 2000 al 2003 contribuisce con la squadra dei Galàcticos a scrivere la storia del club vincendo numerosi titoli: 2 campionati Liga, un’ altra volta il Pichichi, un altro terzo posto per la corsa al pallone d’oro, un’ altra Champions, un’ altra Supercoppa europea e un’ altra Coppa Intercontinentale, inoltre diventa a soli 26 anni il più giovane capitano della storia del Real.
Dal 2003 al 2006 le sue prestazioni sportive subiscono una terribile flessione dovuta ai non esaltanti risultati della squadra. Due fattori principali influenzarono il suo rendimento: la posizione più arretrata in campo che ne pregiudicò la vena realizzativa e la lesione del menisco con la parziale lesione del legamento crociato anteriore sinistro (unico infortunio grave della carriera). Dal 2006 c’è la rinascita vincendo il 30esimo titolo della storia del club.
Nel 2009 vince l’ ennesima Supercoppa di Spagna. Il 24 aprile 2010 proprio nello stadio del suo debutto la Romareda gioca la sua ultima partita con la maglia delle Merengues collezionando 741 presenze (record per il club) e 323 gol (superato solo da Cristiano Ronaldo) Passa allo Schalke 04 e esordisce il 21 agosto 2010 in campionato, nel 2011 vince una Supercoppa di Germania. Non rinnova il contratto biennale e conclude la sua esperienza con 98 presenze e 40 gol. Passa poi alla squadra qatariota dell’ Al-Sadd e debutta il 5 agosto 2012, vince il campionato e abbandona la squadra collezionando 61 presenze e 16 gol. Vive la sua ultima esperienza calcistica con la squadra dei New York Cosmos il 4 aprile 2015 segnando 9 gol in 32 presenze divenendone poi dirigente delle giovanili.
Viene convocato per la prima volta nella nazionale giovanili nel 1994 e debutta in nazionale maggiore il 9 ottobre 1996 nella partita Repubblica Ceca-Spagna 0-0 collezionando in tutto 55 presenze e 28 reti.
Raul è uno dei pochi calciatori che ha superato le 1000 presenze totali in carriera (1063) Terzo giocatore con più gol nella storia della Champions(71) e il quarto con più presenze (144). Secondo miglior marcatore della storia della nazionale con 44 gol. Raul è stato preso come un esempio di fedeltà alla propria squadra e correttezza verso l’ avversario è inoltre considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi per i suoi risultati.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala – giornalista e campione olimpico
Fonte foto: Facebook – Meta
Raùl Gonzàlez Blanco, nato a Madrid il 27 giugno 1977, è un ex calciatore professionista, storico attaccante del Real Madrid che ora ricopre un ruolo dirigenziale nel settore giovanile dei New York Cosmos.
Di umili origini, Raùl Gonzàlez Blanco nacque a sud di Madrid , più precisamente nel barrio san Cristòbal de Los Angeles, attualmente sposato con l’ ex modella spagnola Mamen Sanz, è padre di ben 5 figli nati tutti dal 2000 in poi. Famosa è la sua esultanza in onore della moglie : quando segna un gol bacia sempre la sua fede nuziale accompagnando il gesto con un doppio colpo sul petto.
Giocatore polivalente, in grado di ricoprire tutti i ruoli dell’ attacco, prediligeva il ruolo di seconda punta agendo insieme ad un altro attaccante, in genere più dotato di forza fisica. Abbinava buone doti fisiche a uno spiccato senso del gol, sfruttando anche le sue doti atletiche andando abilmente a colpire di testa. Anche se era un giocatore carismatico era molto corretto con l’ avversario, difatti in carriera non ricevette mai un espulsione in prima squadra e poche ammonizioni. Raùl cominciò a giocare a calcio con la squadra del suo quartiere, a 13 anni il padre lo fece tesserare con la squadra giovanile dell’ Atletico Madrid con cui vinse 2 campionati (la categoria Preferente Infantil e la Primera Cadete) prima che il presidente Jesùs Gil per problemi economici soppresse le giovanili.
Concluse la sua esperienza con i Colchoneros realizzando 146 reti in 67 partite ufficiali. Passò al Real Madrid e debuttò il 20 settembre 1992 nel Cadete A e scalò le giovanili del Real passando dallo Juvenil A/B alla Divisiòn de Honòr Juvenil segnando in tutto 180 gol e vincendo vari titoli. Passò poi al Real Madrid C e poi nel Real Madrid B segnando 16 gol in 18 partite. Grazie al suo rendimento debuttò in prima squadra il 6 settembre 1994 contro il Real Saragozza offrendo un assist e esordendo come il più giovane della storia con la camiseta del Real a soli 17 anni e 124 giorni.
Realizzò il suo primo gol proprio contro l’ Atletico Madrid, esordì in Champions League il 13 settembre 1995 contro l’ Ajax.
Dal 1994 al 2000 vince 2 campionati di Liga, 1 Coppa del Re, 1 Super Coppa, 2 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 titolo capocannoniere (Pichichi) e un terzo posto per la corsa alla scarpa d’ oro. Segna 131 gol in 284 partite. Dal 2000 al 2003 contribuisce con la squadra dei Galàcticos a scrivere la storia del club vincendo numerosi titoli: 2 campionati Liga, un’ altra volta il Pichichi, un altro terzo posto per la corsa al pallone d’oro, un’ altra Champions, un’ altra Supercoppa europea e un’ altra Coppa Intercontinentale, inoltre diventa a soli 26 anni il più giovane capitano della storia del Real.
Dal 2003 al 2006 le sue prestazioni sportive subiscono una terribile flessione dovuta ai non esaltanti risultati della squadra. Due fattori principali influenzarono il suo rendimento: la posizione più arretrata in campo che ne pregiudicò la vena realizzativa e la lesione del menisco con la parziale lesione del legamento crociato anteriore sinistro (unico infortunio grave della carriera). Dal 2006 c’è la rinascita vincendo il 30esimo titolo della storia del club.
Nel 2009 vince l’ ennesima Supercoppa di Spagna. Il 24 aprile 2010 proprio nello stadio del suo debutto la Romareda gioca la sua ultima partita con la maglia delle Merengues collezionando 741 presenze (record per il club) e 323 gol (superato solo da Cristiano Ronaldo) Passa allo Schalke 04 e esordisce il 21 agosto 2010 in campionato, nel 2011 vince una Supercoppa di Germania. Non rinnova il contratto biennale e conclude la sua esperienza con 98 presenze e 40 gol. Passa poi alla squadra qatariota dell’ Al-Sadd e debutta il 5 agosto 2012, vince il campionato e abbandona la squadra collezionando 61 presenze e 16 gol. Vive la sua ultima esperienza calcistica con la squadra dei New York Cosmos il 4 aprile 2015 segnando 9 gol in 32 presenze divenendone poi dirigente delle giovanili.
Viene convocato per la prima volta nella nazionale giovanili nel 1994 e debutta in nazionale maggiore il 9 ottobre 1996 nella partita Repubblica Ceca-Spagna 0-0 collezionando in tutto 55 presenze e 28 reti.
Raul è uno dei pochi calciatori che ha superato le 1000 presenze totali in carriera (1063) Terzo giocatore con più gol nella storia della Champions(71) e il quarto con più presenze (144). Secondo miglior marcatore della storia della nazionale con 44 gol. Raul è stato preso come un esempio di fedeltà alla propria squadra e correttezza verso l’ avversario è inoltre considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi per i suoi risultati.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala – giornalista e campione olimpico
Fonte foto: Facebook – Meta