Zlatan Ibrahimović è un calciatore svedese, uno dei più iconici e talentuosi della sua generazione. Ha giocato come attaccante per numerosi club di livello mondiale e per la nazionale svedese, di cui è stato anche capitano.
Ibrahimović è sempre stato considerato uno degli attaccanti più completi al mondo. È noto per la sua potenza fisica, la protezione della palla, l’abilità con entrambi i piedi e una tecnica individuale straordinaria. Dotato di agilità e forza, Zlatan ha saputo combinare eleganza e potenza, rendendolo un finalizzatore implacabile sia su azione, sia da calcio di rigore o punizione.
Nato a Malmö il 3 ottobre 1981 da padre bosniaco e madre croata, Zlatan è cresciuto nel quartiere difficile di Rosengård. Da giovane, ha praticato il taekwondo, disciplina che ha contribuito a sviluppare la sua flessibilità e coordinazione, elementi fondamentali nel suo gioco.
Prime Imprese Calcistiche:
A dieci anni, Zlatan inizia a giocare nella squadra locale Balkan. Si fa notare subito per le sue capacità, tanto da essere aggregato a squadre con ragazzi più grandi di lui. Nel 1995, a soli 13 anni, viene acquistato dal Malmö FF, il club della sua città, dove nel 1999 debutta nella prima squadra.
La Scalata al Successo:
Nel 2001, Ibrahimović viene acquistato dall’Ajax per 8 milioni di euro, diventando uno degli acquisti più costosi nella storia del club olandese. Durante la sua permanenza all’Ajax, gioca 106 partite e segna 46 gol, vincendo vari titoli nazionali.
Nel 2004, Zlatan si trasferisce alla Juventus per 16 milioni di euro. Qui diventa presto un giocatore chiave, vincendo due scudetti, che però verranno revocati a seguito dello scandalo di Calciopoli. Dopo aver lasciato la Juventus, approda all’Inter per 25 milioni di euro. Con i nerazzurri si afferma ulteriormente, vincendo tre scudetti consecutivi e laureandosi capocannoniere della Serie A nella stagione 2008-2009.
Nel 2009, Zlatan si trasferisce al Barcellona in uno scambio che vede anche il passaggio di Samuel Eto’o all’Inter. Nonostante una stagione ricca di trofei, tra cui la Liga e il Mondiale per Club, Ibrahimović non trova il giusto feeling con l’allenatore Pep Guardiola e decide di lasciare il club dopo solo un anno.
Nel 2010, torna in Italia, al Milan, dove continua a dimostrare la sua classe, segnando 35 gol in 44 partite nella sua seconda stagione e vincendo lo scudetto. Nel 2012, si trasferisce al Paris Saint-Germain, dove diventa un’icona, contribuendo alla rinascita del club francese con quattro titoli di Ligue 1 e stabilendo numerosi record di marcature.
Record e Primati:
Zlatan è noto per i numerosi primati, tra cui:
Unico calciatore ad aver segnato in Champions League con sei squadre diverse.
Capocannoniere della Serie A con due squadre della stessa città: Inter (2008-2009) e Milan (2011-2012).
Detiene il record di aver vinto per otto volte il Guldbollen, il premio per il miglior calciatore svedese.
Nazionale Svedese:
Zlatan ha debuttato con la nazionale maggiore svedese nel 2001. Ha partecipato a vari tornei internazionali, segnando gol memorabili, come quello contro l’Italia all’Europeo 2004 e la rovesciata da 30 metri contro l’Inghilterra nel 2012. Ha annunciato il ritiro dalla nazionale nel 2016, salvo poi tornare nel 2021, prima di ritirarsi definitivamente nel 2023, con 122 presenze e 62 gol, diventando il miglior marcatore nella storia della Svezia.
Dopo il Ritiro:
Dopo una carriera leggendaria, Zlatan ha concluso la sua attività agonistica, ma non ha abbandonato il mondo del calcio. Nel dicembre 2023 è stato annunciato come partner operativo di RedBird Capital Partners e consigliere della proprietà del Milan, confermando il suo impegno per il club anche fuori dal campo.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico
Fonte foto: Wikipedia – By Football.ua, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43895877
Zlatan Ibrahimović è un calciatore svedese, uno dei più iconici e talentuosi della sua generazione. Ha giocato come attaccante per numerosi club di livello mondiale e per la nazionale svedese, di cui è stato anche capitano.
Ibrahimović è sempre stato considerato uno degli attaccanti più completi al mondo. È noto per la sua potenza fisica, la protezione della palla, l’abilità con entrambi i piedi e una tecnica individuale straordinaria. Dotato di agilità e forza, Zlatan ha saputo combinare eleganza e potenza, rendendolo un finalizzatore implacabile sia su azione, sia da calcio di rigore o punizione.
Nato a Malmö il 3 ottobre 1981 da padre bosniaco e madre croata, Zlatan è cresciuto nel quartiere difficile di Rosengård. Da giovane, ha praticato il taekwondo, disciplina che ha contribuito a sviluppare la sua flessibilità e coordinazione, elementi fondamentali nel suo gioco.
Prime Imprese Calcistiche:
A dieci anni, Zlatan inizia a giocare nella squadra locale Balkan. Si fa notare subito per le sue capacità, tanto da essere aggregato a squadre con ragazzi più grandi di lui. Nel 1995, a soli 13 anni, viene acquistato dal Malmö FF, il club della sua città, dove nel 1999 debutta nella prima squadra.
La Scalata al Successo:
Nel 2001, Ibrahimović viene acquistato dall’Ajax per 8 milioni di euro, diventando uno degli acquisti più costosi nella storia del club olandese. Durante la sua permanenza all’Ajax, gioca 106 partite e segna 46 gol, vincendo vari titoli nazionali.
Nel 2004, Zlatan si trasferisce alla Juventus per 16 milioni di euro. Qui diventa presto un giocatore chiave, vincendo due scudetti, che però verranno revocati a seguito dello scandalo di Calciopoli. Dopo aver lasciato la Juventus, approda all’Inter per 25 milioni di euro. Con i nerazzurri si afferma ulteriormente, vincendo tre scudetti consecutivi e laureandosi capocannoniere della Serie A nella stagione 2008-2009.
Nel 2009, Zlatan si trasferisce al Barcellona in uno scambio che vede anche il passaggio di Samuel Eto’o all’Inter. Nonostante una stagione ricca di trofei, tra cui la Liga e il Mondiale per Club, Ibrahimović non trova il giusto feeling con l’allenatore Pep Guardiola e decide di lasciare il club dopo solo un anno.
Nel 2010, torna in Italia, al Milan, dove continua a dimostrare la sua classe, segnando 35 gol in 44 partite nella sua seconda stagione e vincendo lo scudetto. Nel 2012, si trasferisce al Paris Saint-Germain, dove diventa un’icona, contribuendo alla rinascita del club francese con quattro titoli di Ligue 1 e stabilendo numerosi record di marcature.
Record e Primati:
Zlatan è noto per i numerosi primati, tra cui:
Unico calciatore ad aver segnato in Champions League con sei squadre diverse.
Capocannoniere della Serie A con due squadre della stessa città: Inter (2008-2009) e Milan (2011-2012).
Detiene il record di aver vinto per otto volte il Guldbollen, il premio per il miglior calciatore svedese.
Nazionale Svedese:
Zlatan ha debuttato con la nazionale maggiore svedese nel 2001. Ha partecipato a vari tornei internazionali, segnando gol memorabili, come quello contro l’Italia all’Europeo 2004 e la rovesciata da 30 metri contro l’Inghilterra nel 2012. Ha annunciato il ritiro dalla nazionale nel 2016, salvo poi tornare nel 2021, prima di ritirarsi definitivamente nel 2023, con 122 presenze e 62 gol, diventando il miglior marcatore nella storia della Svezia.
Dopo il Ritiro:
Dopo una carriera leggendaria, Zlatan ha concluso la sua attività agonistica, ma non ha abbandonato il mondo del calcio. Nel dicembre 2023 è stato annunciato come partner operativo di RedBird Capital Partners e consigliere della proprietà del Milan, confermando il suo impegno per il club anche fuori dal campo.
Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico
Fonte foto: Wikipedia – By Football.ua, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43895877