[vc_row][vc_column][vc_column_text]Andrès Iniesta Lujàn, nota stella del calcio a livello mondiale, è nato l’11 maggio 1984 ad Albacete, in Fuentealbilla, in Spagna.

La carriera

Ormai soprannominato Don Andrès dai suoi tifosi, Andrès entrò a far parte del settore giovanile della sua città, Albacete Balompiè, all’età di 10 anni. Fin da giovane mostrò grandi qualità tecniche che portarono il Club du Futbol de Barcellona a spostare la sua attenzione su questo giovane atleta, durante lo svolgimento del torneo Infantil de Brunete. La famiglia fece un grande sforzo e riuscì a farlo trasferire alla Masia catalana. Partecipa per due anni al campionato spagnolo con il Barcellona B, prima di poter esordire il 29 ottobre 2002 con la prima squadra in una partita di Champions contro il Bruge, all’ età di 18 anni. Nella stagione 2003-2004, riuscì ad effettuare 11 presenze in Primera Division, siglando anche una rete. La stagione 2004-2005 fu sicuramente quella in cui Iniesta riuscì ad emergere con il suo grande talento, collezionando 37 presenze su 38 partite di campionato con due reti e risultò il giocatore più presente della prima squadra. La stagione successiva fu caratterizzata dall’ infortunio del centrocampista Xavi Hernandez, evento che diede ad Iniesta la possibilità di diventare un titolare inamovibile e di partecipare al raggiungimento di successi nazionali ed internazionali del club. Le sue qualità tecniche e abilità nel dribbling lo rendevano un giocatore molto versatile, da poter anche utilizzare in settori di campo più offensivi. Fu in questo periodo che venne soprannominato “Il Fantasista”, ma spesso le sue doti venivano oscurate da talenti quali Ronaldinho, Messi ed Eto’o, passando quindi in secondo piano. Durante la stagione 2005-2006 Iniesta iniziò la sua carriera con la nazionale spagnola, partecipando ai mondiali di Germania, in cui ebbe la possibilità di scendere in campo solamente una volta.

All’inizio del 2007 si diffusero molte voci su un possibile passaggio del calciatore al club del Real Madrid, ma il giocatore cresciuto nel vivaio blaugrana decise di rimanere nel suo club. Successivamente prolungò il suo contratto, fino al 2014, all’ inizio del 2008, anno in cui partecipò in maniera attiva ai campionati europei con la Spagna: fu l’unico giocatore a disputare tutte e 7 le partite dell’Europeo, diventando il “Man of the Match” nella semifinale con la Russia e ottenendo la vittoria in finale contro la Germania. Per le sue prestazioni durante la competizione, fu scelto dall’UEFA per far parte della “squadra ideale” dell’ Europeo. La stagione 2008-2009 per Iniesta ed il suo club fu l’ anno del “triplete”: segnò 4 reti in campionato e grazie ad un suo gol allo scadere dei minuti di recupero, in semifinale di Champions contro il Chelsea, determinò il passaggio del Barcellona alla finale di Wembley. In finale contro il Manchester United, i catalani trionfarono 2-0 ed il giocatore spagnolo effettuò l’assist del vantaggio dell’ 1-0 di Samuel Eto’o. A fine stagione venne eletto giocatore spagnolo dell’anno e Wayne Rooney lo definì come il migliore centrocampista del mondo. Nel giugno del 2009 venne scelto dalla nazionale spagnola per prendere parte alla Confederations Cup, ma dopo un infortunio fu costretto ad abbandonare completamente la competizione.

Nel novembre dello stesso anno, il club catalano gli propose di rinnovare il suo contratto, aumentando la clausola rescissoria. La stagione 2009-2010 può essere sicuramente considerata come quella in cui Iniesta è riuscito a raggiungere l’ apice della sua carriera, riuscendo ad arrivare quarto nella classifica dei candidati al pallone d’oro e quinto nella FIFA World Player 2009: nonostante vari infortuni, prende parte al campionato collezionando 29 presenze e siglando una sola rete. Per quanto riguarda la sua nazionale, il 2010 è stato un anno di certo indimenticabile: prese parte ai campionati mondiali in Sudafrica, giocando sei delle sette gare disputate dalla sua nazionale e segnò solo due reti, ma una di queste fu decisiva. La prima realizzazione venne siglata nella fase a gironi, nella partita contro il Cile; la seconda realizzazione è stata la più importante, segnando nella finale dei mondiali nei tempi supplementari contro l’Olanda. Così facendo, Iniesta regalò la vittoria ai suoi compagni ed il titolo di Campione del Mondo 2010, entrando così nella storia della Spagna. Dopo la rete segnata in finale di mondiale, il giocatore spagnolo esultò mostrando una maglia con su scritto “Dani Jarque Sempre Con Nostros”: lo fece per ricordare il capitano dell’Espanyol, scomparso l’anno precedente, e per questo suo gesto ricevette elogi da tutto il mondo sportivo. Nella stagione 2010-2011, riesce ad arrivare sino alle fasi finali della Champions League con il Barcellona, vincendo contro il Real Madrid in semifinale. La finale fu giocata a Wembley e con la vittoria del 3-1 contro il Manchester United, Iniesta vinse la sua terza Champions League.

Alla fine di questa stagione, arriva in finale di coppa di Spagna contro il Real Madrid: sbloccò il risultato con un pallonetto e la partita finì 3-2 per la squadra catalana, vincendo il decimo titolo per il Barcellona. Nel 2012 Iniesta si infortunò nella fase a gironi di Champions e il 18 dicembre conquistò il suo secondo mondiale per club battendo in finale per 4 a 0 il Santos. Iniesta partecipa al Campionato europeo di calcio 2012, vinto dalla Nazionale Spagnola contro l’Italia. È così uno dei pochi giocatori, insieme ai suoi compagni, ad aver vinto tre competizioni internazionali consecutive (Europeo 2008, Mondiale 2010, Europeo 2012), realizzando il cosiddetto triplete. Viene eletto Man of the Match in 3 delle 6 partite disputate dalla Spagna; contro l’Italia, la Croazia e poi nella Finale ancora con l’Italia. Il 2 luglio 2012 viene eletto dalla UEFA Miglior Giocatore del Torneo.

Al campionato del mondo del 2014 Iniesta scende in campo in tutte le partite della nazionale iberica, ma la rassegna si rivela deludente per gli spagnoli, che vengono eliminati già dopo il girone eliminatorio, in cui vengono sconfitti per 5-1 dai Paesi Bassi e per 2-0 dal Cile, prima dell’ininfluente vittoria per 3-0 sull’Australia.

Convocato per il campionato d’Europa del 2016 in Francia, durante la manifestazione continentale scende in campo da titolare in occasione di tutte e quattro le partite giocate dalla Spagna, eliminata agli ottavi di finale dall’Italia.

Il 21 maggio 2018 viene incluso dal commissario tecnico della Spagna Lopetegui nella lista dei convocati per il campionato mondiale di Russia 2018, che per la nazionale spagnola si conclude agli ottavi di finale a causa della sconfitta ai rigori contro i padroni di casa della Russia. Al termine del match il giocatore, trentaquattrenne, annuncia il proprio ritiro dalla nazionale.

Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala – giornalista e campione olimpionico

Foto tratta dahttps://www.britannica.com/biography/Andres-Iniesta[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]