Giovani talenti della musica classica internazionale si esibiscono a favore di Brain Associazione Traumi Cranici odv. L’appuntamento è sabato 16 novembre alle 20 al Teatro Mattarello di Arzignano (VI) con la XVII Tournee Internazionale Giovani Talenti – Musica classica senza frontiere, promossa da AiCS Comitato di Vicenza, Rotary Club of Sochi Center by Valentina Bogdanova e Associazione Cultura Senza Frontiere. L’evento è reso possibile grazie al sostegno del Rotary Club e Innerwheel di Arzignano e gode del patrocinio del Comune di Arzignano.

Sul palco si esibiranno quattro artisti di primissimo piano: il pianista armeno Armen Puchinyan, primo premio alla London Piano Classical Music Competition 2022; il fisarmonicista kazako Olzhas Nurlanov, campione del mondo al 74° Concorso Internazionale di Monaco di Baviera; la violinista francese Charlotte Dupille, primo premio al Concorso Internazionale Musica Slava di Mosca; il clarinettista armeno Ernesto Alaverdyan, Premio Internazionale Boris Tchaikowky 2021.

Il programma musicale della serata prevede una prima parte di musica classica internazionale e una seconda parte dedicata alla musica armena.

“Per noi sarà l’occasione per presentare la nostra associazione e le nostre attività riabilitative ad un nuovo e qualificato pubblico – afferma la presidente di Brain, Edda Sgarabottolo –. Ringraziamo quindi gli organizzatori della tournee e i sostenitori per aver deciso di dedicare a noi questo prestigioso evento”.

L’ingresso al concerto è libero. Si consiglia la prenotazione, telefonando all’Associazione Brain al 345 6187491, scrivendo a associazionebrain@gmail.com o telefonando a AICS Vicenza allo 0444 565665.

Brain Associazione Traumi Cranici odv
Dal 1993 l’associazione Brain, attraverso i servizi presenti nella propria struttura “La Rocca” ad Altavilla Vicentina (la prima del genere in Italia), si occupa di percorsi riabilitativi (sia fisici sia cognitivi) per persone che hanno subito una grave lesione cerebrale (in particolare dopo un grave trauma encefalico) o che sono state colpite da un’emorragia o un’anossia cerebrale. I percorsi coinvolgono anche i famigliari, al fine di sostenere le relazioni che inevitabilmente vengono messe a dura prova da questi dolorosi eventi.